Le 4 soldatesse liberate da Hamas sono a casa: ecco chi sono

I militari rilasciati dopo 477 giorni di prigionia sono in buone condizioni. Israele libera 70 prigionieri palestinesi, alcuni saranno inviati in altri Paesi arabi

Le 4 soldatesse liberate da Hamas sono a casa: ecco chi sono
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Hamas ha liberato quattro soldatesse israeliane prigioniere dal 7 ottobre 2023. Le immagini trasmesse dalle tv mostrano il momento in cui Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag sono tornate nel loro Paese dopo 477 giorni di prigionia. La consegna delle soldatesse è avvenuta a Gaza City ai funzionari della Croce Rossa Internazionale.

Le quattro donne sono in buone condizioni di salute. Lo hanno riferito a Times of Israel i medici militari che hanno effettuato la prima visita sulle giovani. "La loro condizione medica è normale, non è stato riscontrato nulla che richieda uno speciale intervento medico sul posto". Le militari, rientrate in territorio israeliano e riunite alle loro famiglie, saranno ora sottoposte a controlli medici e psicologici più accurati.

Chi sono le soldatesse

Daniella Gilboa (20 anni), di Petah Tikva, è un'appassionata musicista che studia pianoforte e canto e aspira a intraprendere una carriera professionale nella musica. È nota per il suo ottimismo e la sua gentilezza. Naama Levy (20), di Raanana, è una triatleta impegnata che ama passare il tempo con gli amici. Ha partecipato a una delegazione che promuove i legami tra giovani americani, palestinesi e israeliani per creare un cambiamento positivo. Karina Ariev (20 anni), di Gerusalemme, ha interessi diversi, tra cui ballare, cantare, scrivere, cucinare e truccarsi. Sogna di diventare psicologa ed è nota per la sua compassione e per la capacità di unire le persone, fungendo da forza di collegamento sia nelle sue amicizie che nelle relazioni familiari. Liri Albag (19 anni), di Moshav Yarhiv, ama viaggiare, cantare, fotografare e cucinare e sogna di diventare architetto e designer d'interni. Poco dopo il diploma di scuola superiore, Liri si è arruolata nell'IDF come osservatore.

La gioia di familiari e amici

Immensa la gioia di amici e familiari dei quattro ostaggi liberati. I familiari di Daniella Gilboa, hanno esclamato: "Che soldatesse, solo in Israele ce ne sono. Che eroine. Ci avevano detto che erano morte", come riporta Ynet. "Abbiamo visto Liri tornare. Ha agitato la mano e sembra stare bene. È pazzesco. Eravamo davvero preoccupati, ma è un'eroina con un sorriso enorme", hanno dichiarato alcuni amici di Albag. "Sono donne fantastiche", ha affermato uno degli amici di Levy. La soldatessa Agam Berger rimane prigioniera di Hamas, riporta Times of Israel.

La rabbia dell'Idf: "Cerimonia di consegna cinica"

Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), Daniel Hagari, ha criticato la cerimonia di consegna "cinica" da parte di Hamas delle soldatesse rilasciate. "Hamas è un gruppo terroristico omicida. Nelle ultime ore Hamas ha dimostrato la sua crudeltà organizzando una cerimonia cinica", ha affermato Hagari, secondo cui Hamas “ha presentato una falsa rappresentazione del trattamento e della cura degli ostaggi, mentre in realtà sta crudelmente trattenendo civili innocenti da 477 giorni”. "La missione non finirà finché tutti non saranno tornati in Israele", ha detto ancora il portavoce dell'Idf. "Hamas ha violato l'accordo con Israele - prosegue Hagari - in quanto non ha liberato tutte le donne civili ancora in ostaggio prima delle militari".

Israele rilascia 200 prigionieri palestinesi: alcuni andranno al'estero

In base all'accordo di cessate il fuoco di Gaza Israele ha liberato 200 prigionieri palestinesi, circa 70 dei quali saranno mandati in esilio. Israele precisa, inoltre, che i palestinesi condannati per l'omicidio di israeliani dovrebbero essere deportati definitivamente se liberati in base all'accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi, e non sarebbe loro consentito di tornare alle proprie case in Cisgiordania o a Gaza.

Hamas: "Ostaggio Yehoud è viva, libera la prossima settimana"

"L'ostaggio civile Arbel Yehoud è ancora viva e verrà rilasciata la prossima settimana", ha dichiarato un alto funzionario di Hamas.

Da parte sua, Israele ha chiesto garanzie per il rilascio della donna e non solo una dichiarazione generica di Hamas sulla questione. Una delle richieste dello Stato ebraico è che Hamas fornisca una prova che la Yehoud sia ancora in vita e che dimostri la propria capacità di organizzarne il rilascio.

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