Caschi blu italiani: "Trovati ordigni esplosivi sulla strada per la base Unifil" | La diretta

Raid delle Idf su un centro di comando in un ospedale a Gaza: quattro morti. L'esercito promette un'investigazione sull'attacco con drone di Hezbollah

Caschi blu italiani: "Trovati ordigni esplosivi sulla strada per la base Unifil" | La diretta

Notte di fuoco in Israele. Un drone degli Hezbollah è riuscito a "bucare" le difese aeree dello Stato ebraico, colpendo un campo di addestramento Binyamina, vicino ad Haifa, provocando la morte di quattro soldati e il ferimento di oltre 60 persone. Il capo di Stato maggiore Herzi Halevi ha promesso un'investigazione che dovrà determinare come sia stato possibile che un velivolo senza pilota non abbia fatto scattare gli allarmi. L'esercito ebraico, inoltre, ha condotto un raid contro l'ospedale Al-Aqsa a Gaza dove, secondo quanto dichiarato, si trovava un centro di comando di Hamas. Secondo i media palestinesi, l'attacco ha causato almeno quattro vittime e una settantina di feriti.

18.04 - Caschi blu italiani identificano ordigni esplosivi sulla strada per la base Unifil

Una serie di ordigni esplosivi incendiari posizionati lungo la strada che conduce alla base operativa avanzata UNP 1-32A, nel Sud del Libano, è stata individuata questa mattina da una pattuglia del contingente italiano di Unifil durante un movimento logistico. Un team di artificieri del contingente nazionale, intervenuto sul posto, ha messo in sicurezza l'area ma non ha potuto completare le operazioni di bonifica poiché, per cause in via di accertamento, uno degli ordigni si è innescato provocando un rogo nell'area circostante. Non si registrano danni a persone o mezzi. Sono in corso le indagini da parte di Unifil e delle autorità libanesi per far luce sulla dinamica dei fatti e risalire a esecutori e mandanti della potenziale minaccia.

17.43 - Convocata da Netanyahu riunione della sicurezza

Il premier Benjamin Netanyahu ha convocato una riunione di sicurezza per questa sera alle 20.30 locali al quartier generale militare di Kirya a Tel Aviv. Il tema dell'incontro sarà probabilmente la risposta all'attacco missilistico iraniano di inizio ottobre.

17:33 - Media arabi: 22 morti in raid Idf nel nord del Libano

Secondo quanto riporta Al Arabya ci sarebbero almeno 22 morti in seguito al raid israeliano su Aitou, la città a maggioranza cristiana nel nord del Libano.

17.01 - Idf: intercettati tre lanci di missili da Libano

L'esercito israeliano ha reso noto di aver rilevato il lancio di 3 missili dal Libano che sono stati "intercettati". Poco fa allarmi anti-missile sono scattati su tutto il centro di Israele, compreso Tel Aviv.

16.07 - Ministro di Israele: "Unifil è scudo di Hezbollah"

Duro affondo del ministro ministro israeliano dell'Energia e delle infrastrutture, Eli Cohen: "Lo Stato di Israele non è interessato a danneggiare le forze Unifil. Tuttavia, queste forze non hanno contribuito in alcun modo al mantenimento della stabilità e della sicurezza nella regione, non hanno garantito l'applicazione delle risoluzioni ONU e fungono da scudo per Hezbollah, un'organizzazione terroristica e un'agenzia dell'Iran". "Segretario generale delle Nazioni Unite Guterres - aggiunge Cohen - è giunto il momento che lei risponda alla richiesta che le è stata rivolta, che ritiri l'Unifil dalle zone di conflitto e che smetta di fare il gioco dell'Iran"

16.00 - Cina: "A Gaza disastro umanitario"

La Cina sferza Israele sul fronte diplomatico. Wang Yi, capo della diplomazia cinese, ha sentito al telefono ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz e gli ha detto che è necessario porre fine ai "disastri umanitari" nella Striscia di Gaza, teatro da oltre un anno delle operazioni militari israeliane contro Hamas dopo l'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele. Secondo il resoconto della telefonata diffuso dall'agenzia Xinhua, Wang ha affermato che "non dovrebbero continuare i disastri umanitari a Gaza e che contrastare la violenza con la violenza non può servire a rispondere davvero alle preoccupazioni legittime di tutte le parti".

14.35 - Raid delle Idf su città nel Nord del Libano: 18 morti

Diciotto persone sono morte a seguito di un attacco israeliano vicino ad Aitou, cittadina a maggioranza cristiano maronita nel distretto di Zgharta, nord del Libano. Lo hanno riferito le autorità libanesi. Si è trattato del primo bombardamento delle Idf in un'area a maggioranza cristiana.

14.29 - Borrell: "Israele viola il diritto internazionale, non sarà più sicuro"

"Condanno i nuovi attacchi dell'IDF contro un ospedale e una scuola che fungono da rifugi nella parte centrale di Gaza. Decine di civili in cerca di sicurezza sono stati uccisi e feriti in circostanze terribili. Gli ordini di evacuazione di massa, le violazioni del diritto internazionale umanitario e il disprezzo per le vittime civili non renderanno gli israeliani più sicuri". Così l'Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell su X.

14.00 - Ministro israeliano: "Unifil si ritiri, fa da scudo a Hezbollah"

Il ministro dell'Energia israeliano Eli Cohen ha accusato le forze di peacekeeping dell'Onu di essere "inutile", per aver fallito nel proteggere la popolazione dello Stato ebraico dagli attacchi degli Hezbollah. "Queste forze non hanno contribuito in alcun modo al mantenimento della stabilità e della sicurezza nella regione, non hanno garantito l'applicazione delle risoluzioni Onu e fungono da scudo per Hezbollah", ha scritto su X. Cohen si rivolge poi ad Antonio Guterres, il segretario generale delle Nazioni Unite: "È giunto il momento che lei risponda alla richiesta che le è stata rivolta, che ritiri l'Unifil dalle zone di conflitto e smetta di fare il gioco dell'Iran".

13.22 - Idf: "Ucciso capo unità anticarro di Hezbollah"

Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver ucciso nella zona di Nabatieh, sud del Libano, il comandante dell'unità anticarro delle forze Radwan di Hezbollah, Muhammad Kamel Naeem, responsabile della pianificazione e attuazione di attacchi terroristici, anche contro civili.

13.16 - Medici Senza Frontiere: "Membro staff ucciso in attacco Idf a Jabalia"

Un membro dello staff di Medici Senza Frontiere (Msf), Nasser Hamdi Abdelatif Al Shalfouh, è stato ucciso dalle ferite da schegge che ha riportato alle gambe e al petto l'8 ottobre a Jabalia, a nord di Gaza, dopo che l'area è stata oggetto di attacchi incessanti da parte delle forze israeliane e le persone sono rimaste intrappolate senza poter fuggire. Lo rende noto Msf in un comunicato, sottolineando che l'organizzazione "è inorridita dall'uccisione di un membro del suo staff". Msf spiega che, dopo essere stato ferito, Nasser, 31 anni, ha ricevuto le prime cure d'emergenza all'ospedale Al Awda, a Jabalia, nel nord di Gaza, ed è stato poi trasferito all'ospedale Kamal Adwan. L'uomo, che ha lavorato come autista per Msf fino all'inizio del conflitto, non ha potuto ricevere il livello di assistenza necessario a causa della mancanza di capacità dell'ospedale e del numero eccessivo di pazienti presenti nella struttura ed è morto per le ferite riportate il 10 ottobre all'ospedale Kamal Adwan.

12.30 - Intercettati due droni provenienti dalla Siria

Le forze armate israeliane hanno annunciato che sono stati intercettati due droni provenienti dalla Siria e diretti verso lo Stato ebraico. Il Paese arabo ospita, oltre al governo di Bashar al-Assad alleato di Teheran, anche milizie sciite finanziate dalla Repubblica islamica.

11.55 - Francia: le operazioni militari minacciano l'unità del Libano

"Siamo impegnati a condurre le autorità politiche libanesi il più rapidamente possibile all'elezione di un presidente, che sarà garante dell'unità libanese. Unità che oggi è minacciata dalle operazioni militari che hanno portato a massicci spostamenti di popolazione, che rischiano di creare tensioni", ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, all'arrivo al Consiglio Affari esteri dell'Ue in Lussemburgo.

11.37 - Idf: dozzine di combattenti di Hezbollah uccisi nelle ultime 24 ore

Secondo quanto riferito, nelle ultime 24 ore le forze di terra e aeree delle Idf hanno eliminato dozzine di combattenti del gruppo terroristico libanese in scontri a fuoco e bombardamenti. L'aviazione ebraica ha colpito 200 obiettivi, tra cui lanciatori di razzi, postazioni anticarro, avamposti e depositi di armi.

11.22 - Arrestati due israeliani: hanno compiuto atti di sabotaggio per conto dell'Iran

Secondo quanto riportato dal Times of Israel, che cita la polizia israeliana e lo Shin Bet, i cittadini dello Stato ebraico Vladislav Viktorson e la compagnia Anna Bernstein sono stati arrestati dopo aver compiuto atti di sabotaggio e vandalismo per conto della Repubblica islamica. La coppia sarebbe stata avvicinata da un agente iraniano noto solo come "Mari Hossi", che dava loro istruzioni in ebraico e li ha pagati 5mila dollari. Pare inoltre che la coppia sia stata anche incaricata di uccidere un ufficiale di alto livello. Il piano prevedeva che lanciassero granate nella sua abitazione.

10.59 - Scattano le sirene nel centro di Israele: salva di razzi lanciati da Hezbollah

Sirene d'allarme suonano nel centro di Israele per un attacco missilistico dal Libano. Le Idf hanno comunicato di aver intercettato tutti i razzi in avvicinamento.

10.32 - Hezbollah, lanciati missili contro la base navale di Haifa

Hezbollah ha rivendicato di aver lanciato una serie di "missili di precisione" contro la base navale Stella Maris a nord ovest di Haifa, nel nord di Israele. Si tratta di un'azione condotta "al servizio di Hassan Nasrallah", si legge nella rivendicazione del gruppo che cita il leader di Hezbollah ucciso lo scorso 27 settembre in un raid israeliano a sud di Beirut.

10.22 - Israele: "Continuiamo a colpire Beirut"

Nonostante le notizie secondo cui Benjamin Netanyahu, su richiesta degli Stati Uniti, avrebbe ordinato alle forze israeliane di difesa (Idf) di interrompere gli attacchi su Beirut, le forze di Tel Aviv potrebbero colpire ancora nella capitale libanese. Lo riporta il Times of Israel, citando un alto funzionario dello Stato ebraico

10.00 - Raid israeliano su Jabalia: 10 morti e 30 feriti

I medici palestinesi hanno affermato che il bilancio di un raid aereo israeliano sul campo profughi di Jabalia, nel Nord della Striscia di Gaza, è di 10 morti e 30 feriti. Stando a quanto riferito dalle Idf, nel sito colpito si nascondevano terroristi di Hamas.

9.47 - Ministro degli Esteri iraniano in Oman per colloqui su Gaza e Libano

Il capo della diplomazia di Teheran Abbas Araghchi è arrivato questa mattina a Muscat e ha tenuto colloquio con l'omologo dell'Oman Sayyid Badr Albusaidi riguardo agli ultimi sviluppi del conflitto che infiamma il Medio Oriente. La visita fa parte di un tour regionale che ha portato Araghchi in Iraq, Libano, Siria, Arabia Saudita e Qatar.

9.37 - Idf: 10 razzi dal Libano su Haifa, molti intercettati

Le forze armate israeliane hanno riferito che una diecina di razzi sono stati lanciati nella zona di Haifa dal Libano. La maggior parte è stata intercettata e alcuni sono caduti in aree aperte.

9.24 - Hezbollah, iniziano i problemi finanziari

La milizia libanese Hezbollah sta finendo i soldi poichè l'offensiva israeliana, che dura da oltre una settimana, ha bloccato tre delle sue principali fonti di denaro. Ricercatori statunitensi e libanesi, oltre alcuni rapporti stilati dal dipartimento del Tesoro Usa, hanno identificano la principale fonte di denaro di Hezbollah in Al-Qard al-Hasan, o Aqah, un istituto quasi bancario del Paese dei cedri gestito dal gruppo terroristico e senza una licenza bancaria governativa. Gli esperti affermano che le altre fonti di liquidità del gruppo includono le banche commerciali libanesi insolventi, ma autorizzate, e gli arrivi di aerei carichi di contanti all'aeroporto di Beirut.

Hezbollah ha fondato Aqah nel 1982 come istituzione di beneficenza che fornisce prestiti senza interessi ai libanesi bisognosi, principalmente compagni sciiti, secondo il Meir Amit Intelligence and Terrorism Information Center di Israele. L'Itic afferma che Aqah da allora è diventata un'importante istituzione con filiali nella roccaforte meridionale di Hezbollah a Dahiyeh a Beirut e in altre parti del Libano dominate da Hezbollah. Secondo Mtv Libano, una delle principali reti televisive del paese, Aqah è stata duramente colpita dai primi attacchi aerei israeliani su Dahiyeh alla fine di settembre. Gli attacchi aerei israeliani avevano preso di mira i "centri di deposito di contanti di Hezbollah, inclusa gran parte dei depositi di Aqah", lasciando il gruppo in quella che ha definito una "crisi finanziaria". Una situazione per cui i vertiti dell'organizzazione non sarebbero più in grado di pagare i membri della base che sono fuggiti dalle loro case e hanno bisogno di nutrire le loro famiglie.

9.05 - Capo di Stato maggiore Idf: "Attacco ad Haifa grave e doloroso"

Il capo di Stato maggiore delle Idf, Herzi Halevi, ha definito l'attacco con droni di Hezbollah contro la base di Binyamina "grave e doloroso". Il generale, in visita sul posto, ha elogiato le truppe per come hanno gestito la situazione. "Siamo in guerra e un attacco a una base di addestramento nelle retrovie è grave e con conseguenze dolorose", ha affermato. "Avete agito correttamente nel curare ed evacuare i feriti e le vittime".

8.45 - Houthi celebrano l'uccisione di 4 soldati israeliani

I ribelli yementi hanno celebrato la morte di quattro soldati israeliani, uccisi nell'attacco con drone di Hezbollah. "Benediciamo l'operazione di Hezbollah che ha portato alla morte e al ferimento di decine di soldati sionisti. Ci prostriamo in ammirazione davanti al leggendario eroismo dei mujaheddin della Resistenza islamica in Libano", si legge in una nota del presidente del Consiglio politico del gruppo, Mahdi al Mashat.

8.14 - Hezbollah a Israele: "Haifa è un assaggio di ciò che attende"

I terroristi libanesi hanno minacciato Israele di ulteriori attacchi se l'offensiva delle Idf in Libano continuerà, dopo che un attacco con droni contro una postazione militare a Sud di Haifa ha ucciso quattro soldati ebraici e ferito 60 persone. In un comunicato, gli Hezbollah hanno promesso che l'attacco "è solo un assaggio di ciò che lo attende se ha deciso di continuare i suoi attacchi contro il nostro popolo".

8.08 - Idf: 25 razzi lanciati in un mese da Hezbollah da zone vicine alle basi Unifil

Le Idf hanno riferito che "nel mese scorso circa 25 razzi e missili sono stati lanciati contro comunità israeliane e truppe Idf dai complessi terroristici di Hezbollah situati vicino alle postazioni Unifil nel Libano meridionale, sfruttando la loro vicinanza alle forze Onu. Uno degli attacchi ha causato la morte di due soldati Idf".

L'esercito dello Stato ebraico ha anche affermato che, durante i raid di terra nel Sud del Paese dei cedri, sono state localizzate centinaia di armi, tra cui granate e lanciarazzi, oltre a complessi sotterranei localizzati fino a poche decine di metri di distanza dalle postazioni della missione Onu.

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