Israele-Hamas, prosegue la diplomazia degli ostaggi: cosa succede nelle prossime ore

Hamas ha fatto sapere che rilascerà tre israeliani - due donne e un uomo di 65 anni - e cinque cittadini thailandesi. Ecco la lista dei 26 ostaggi da liberare nella prima fase dell’accordo

Israele-Hamas, prosegue la diplomazia degli ostaggi: cosa succede nelle prossime ore

Procedono le trattative tra Israele e Hamas per il rilascio degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. Nelle prossime ore il movimento islamico ha fatto sapere che rilascerà tre israeliani - due donne e un uomo di 65 anni - e cinque cittadini thailandesi. Le autorità di Tel Aviv hanno rivelato le identità dei loro tre connazionali. Si tratta di Arbel Yehoud, 29 anni, Agam Berger, 19, e Keith Siegel, originario degli Stati Uniti. In totale, e nel momento in cui scriviamo, ricordiamo che sono 26 gli ostaggi ancora in mano ad Hamas di cui ci si aspetta la liberazione nella prima fase dell'accordo sul cessate il fuoco a Gaza. Otto, secondo quanto reso noto dai miliziani, sono deceduti.

Gli ostaggi nelle mani di Hamas

Finora sono stati liberati 7 ostaggi, 3 donne civili (Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher) e 4 soldatesse (Liri Albag, Karina Ariev, Daniella Gilboa e Naama Levy). Come detto, domani dovrebbero essere liberati la civile Arbel Yehoud, la soldatessa Agam Berger e Keith Siegel. Le trattative proseguono a piccoli passi. Tra coloro che saranno liberati nelle prossime ore troviamo Agam Gigi Berger, soldatessa di 19 anni prelevata da Hamas il 7 ottobre dall'unità di sorveglianza delle Idf presso la base militare di Nahal Oz. Ha avuto solo il tempo di chiamare il padre, Shlomi, per dirgli che era sotto attacco. È stata successivamente identificata in un video di Hamas in cui la si vede mentre viene condotta verso un'auto ancora in pigiama.

Arbel Yehoud, 28 anni (ora 29), cittadina israelo-tedesca, è stata presa in ostaggio insieme al suo fidanzato, Ariel Cunio, dalla loro casa nel kibbutz Nir Oz il 7 ottobre, quando Hamas ha rapito un quarto degli abitanti del kibbutz. Il fratello di Arbel, Dolev Yehoud, è stato ucciso il 7 ottobre nel kibbutz e i suoi resti sono stati identificati a giugno. I fratelli Yehoud rappresentano la terza generazione della loro famiglia che vive nel kibbutz.

Chiude il trittico Keith Siegel, 65 anni, cittadino statunitense originario della Carolina del Nord, è stato rapito insieme alla moglie Aviva, 62 anni, dalla loro casa nel kibbutz Kfar Aza. La coppia è arrivata a Gaza a bordo della propria auto, insieme a una vicina e ai suoi due figli. Aviva Siegel è stata rilasciata il 26 novembre 2023.

Gli altri prigionieri

È stato inoltre diffuso l'elenco completo dei 26 ostaggi. La lista prosegue, come riferiscono i media israeliani, con Shiri Bibas, 32 anni al momento del rapimento (ora 33), e i suoi due figli, Ariel di 4 anni, e Kfir, allora di 9 mesi, prelevati da Hamas nella loro casa nel kibbutz Nir Oz. Suo marito Yarden Bibas, all'epoca 34enne, è stato preso in ostaggio separatamente. Kfir, che adesso ha due anni, è il più giovane dei 240 ostaggi israeliani portati a Gaza. Circa 180 dei 400 residenti del kibbutz sono uccisi o rapiti il 7 ottobre. I genitori di Shiri, Margit Shnaider Silberman e Yosi Silberman, anch'essi residenti da lungo tempo a Nir Oz, sono rimasti uccisi durante l'attacco. Yarden durante l'incursione di Hamas ha mandato un messaggio ai genitori e alla sorella scrivendo che i terroristi erano entrati in casa loro.

Ohad Ben Ami, cittadino israeliano-tedesco di 56 anni, è stato preso in ostaggio nel kibbutz B’eri insieme alla moglie, Raz Ben Ami, poi rilasciata il 29 novembre 2023 nell'ambito del primo accordo di cessate il fuoco temporaneo. Anche una delle loro tre figlie, Ela, si trovava a Bèeri ed è sopravvissuta.Gadi Moshe Mozes, 80 anni, coltivatore di patate, è stato rapito dal kibbutz Nir Oz. Si trovava in casa con la figlia Doron, che era in visita per il fine settimana con le due figlie di 5 e 2 anni, Raz e Aviv Asher, poi rilasciate il 24 novembre 2023.

C’è poi la storia di Eli Sharabi, 52 anni, prelevato dal kibbutz B’eri. Sua moglie Lianne e le loro figlie, Noiya di 16 anni e Yahel di 13, inizialmente erano considerate scomparse, ma i loro corpi sono poi stati ritrovati e identificati. Itzik Elgarat, 69 anni, si trovava nel kibbutz Nir Oz la mattina del 7 ottobre quando i miliziani di Hamas hanno attaccato la sua abitazione. Shlomo Mansour, 86 anni, originario dell'Iraq, è stato fatto prigioniero nella sua casa nel kibbutz Kissufim. La moglie Mazal, 60 anni, è riuscita miracolosamente a fuggire.

Ohad Yahalomi, 50 anni, è stato catturato nel kibbutz Nir Oz dopo essere stato coinvolto in uno scontro a fuoco con uomini armati nella sua casa ed essere stato colpito a una gamba. Oded Lifshitz, 84 anni, è stato prelevato dal kibbutz Nir Oz con la moglie Yocheved, 85 anni. La coppia, tra i fondatori del kibbutz, trasportava regolarmente pazienti da Gaza perché ricevessero cure mediche negli ospedali di Israele.

Attesa e speranze

E ancora troviamo: Sagui Dekel-Chen, 36 anni, si trovava a circa 200 metri dalla sua casa nel kibbutz Nir Oz sabato 7 ottobre quando ha notato i miliziani di Hamas entrare nel kibbutz. Il padre, Jonathan Dekel-Chen, nato nel Connecticut e professore all'Università ebraica, che vive anche lui a Nir Oz ma era via per lavoro, e sua madre Neomit hanno raccontato che Sagui ha lanciato l'allarme, ha controllato che la moglie Avital e i figli fossero al sicuro e poi è tornato fuori con il resto della squadra di sicurezza del kibbutz. Eliya Cohen, 27 anni, era con la sua fidanzata Ziv al rave Supernova.I due hanno cercato di fuggire a bordo della loro auto, ma sono stati colpiti e si sono nascosti in mezzo ad altri cadaveri. I miliziani lo hanno scoperto e portato via su un pick-up.

Or Levy, 34 anni, padre di un bambino che all'epoca aveva 2 anni anni, è arrivato con la moglie Eynav al festival Supernova pochi minuti prima dell'assalto di Hamas. La donna, 32 anni, è stata uccisa in un rifugio antiaereo, Or preso ostaggio. Omer Shem-Tov, 22 anni, era al rave Supernova. Ha tentato di fuggire con un amico in auto, inviando la posizione in tempo reale ai suoi genitori, che hanno poi notato che si stava dirigendo verso Gaza.

Sasha Trufanov, 29 anni, ingegnere russo-israeliano, è stato preso in ostaggio nel Kibbutz Nir Oz insieme alla nonna Irena Tati, alla madre Yelena Trufanova e alla fidanzata Sapir Cohen. Tal Shoham, 39 anni, è stato preso in ostaggio nel kibbutz Beri insieme alla moglie Adi, alla figlia Yahel di 3 anni, al figlio Naveh di 8 anni, nonché alla suocera, alla zia della moglie e alla figlia di quest'ultima di 12 anni.

La moglie è stata rilasciata coi figli e altri membri della famiglia allargata il 25 novembre nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco temporaneo. La lista comprende anche Avera Mengistu, 38 anni, Hisham al-Sayed, 36 anni.

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