Missile dallo Yemen, sirene a Tel Aviv. E Israele pianifica offensiva su larga scala a Gaza

Secondo le indiscrezioni, questa operazione rientrerebbe tra le opzioni sul tavolo del governo di Tel Aviv, che ha intensificato i raid su Gaza con l’obiettivo di esercitare pressione su Hamas

Missile dallo Yemen, sirene a Tel Aviv. E Israele pianifica offensiva su larga scala a Gaza
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Israele starebbe preparando una possibile offensiva terrestre su larga scala nella Striscia di Gaza, con l’impiego di decine di migliaia di militari per prendere il controllo di vaste aree dell’enclave palestinese. A rivelarlo è la Cnn, che cita un alto funzionario israeliano e un'altra fonte informata sui piani in discussione.

Secondo le indiscrezioni, questa operazione rientrerebbe tra le opzioni sul tavolo del governo di Tel Aviv, che ha intensificato i raid su Gaza con l’obiettivo di esercitare pressione su Hamas affinché rilasci tutti gli ostaggi, senza la necessità di attuare la seconda fase dell'accordo sul cessate il fuoco. Far trapelare l’intenzione di una nuova invasione via terra, sottolinea una delle fonti, potrebbe essere parte di una strategia per forzare Hamas a negoziare. "Se non ci saranno trattative per la liberazione degli ostaggi, l’unica alternativa sarà riprendere i combattimenti", ha dichiarato alla Cnn Eyal Hulata, ex capo del Consiglio di Sicurezza nazionale israeliano, confermando l’esistenza di "piani concreti" per un’azione militare su ampia scala.

Secondo le stesse fonti, l’operazione potrebbe coinvolgere fino a cinque divisioni dell’esercito, pari a circa 50mila soldati. Nel frattempo, i preparativi sono già in corso: l’IDF ha iniziato a consolidare il controllo su metà del corridoio di Netzarim, una zona strategica che taglia in due la Striscia di Gaza. Le IDF hanno dichiarato che domani mattina effettueranno delle esercitazioni militari nella Galilea occidentale e nei pressi del confine con il Libano. L'esercitazione durerà diverse ore e ci sarà una maggiore presenza di aerei e truppe nella zona, aggiunge l'esercito.

Intanto si riaccende la minaccia Houthi: un missile balistico è stato lanciato dallo Yemen verso Israele, facendo scattare le sirene di allarme aereo in tutto il centro del Paese, tra cui a Tel Aviv, Rishon Lezion, Rehovot e nella periferia di Gerusalemme. Lo riporta il Times of Israel. Il missile è stato intercettato con successo dalle difese aeree, afferma l'esercito, ed è stato abbattuto prima di attraversare i confini del paese. Al momento, non si hanno notizie immediate di feriti o danni nell'attacco. Diversi frammenti di schegge, rilasciati questa sera dopo l'intercettazione del missile Houthi, sono caduti nella città di Beit Shemesh, fuori Gerusalemme. Le sirene hanno risuonato in tutto il centro di Israele e in diverse comunità vicino a Gerusalemme: si tratta del sesto attacco degli Houthi contro Israele nell'arco di una settimana.

Questa sera sono stati attivati allarmi rossi in diverse località del sud di Israele, tra cui Sderot, Nir Am, Zikim e Netiv Hàesra, a seguito di un nuovo lancio di razzi dalla Striscia di Gaza. Un portavoce dell'Idf ha riferito che l'aeronautica militare ne ha intercettato con successo due.

Il lanciatore, secondo l'esercito, si trovava a pochi metri da un complesso attivo dell'agenzia Onu Unrwa, nel nord della Striscia. Il servizio di emergenza Mda ha fatto sapere che, al momento, non sono state ricevute segnalazioni di feriti, fatta eccezione per alcuni casi di persone in stato di ansia.

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