Kiev colpisce la nave d'assalto Olshansky: era stata requisita dai russi in Crimea nel 2014

La potente imbarcazione ucraina era stata requisita dalla Russia assieme ad altre navi, dopo l'occupazione della Crimea. Kiev ha deciso di colpirla temendo attacchi mirati contro l'Ucraina

Kiev colpisce la nave d'assalto Olshansky: era stata requisita dai russi in Crimea nel 2014
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Le forze di Kiev hanno attaccato la grande nave d'assalto anfibia "Kostyantyn Olshansky" con missili Neptune. La nave, che era stata catturata dai russi nel 2014 in Crimea, a breve sarebbe stata utilizzata per alcuni attacchi sul territorio ucraino. Lo scrive Rbc-Ucraina con riferimento alla dichiarazione del portavoce delle forze navali ucraine Dmytro Pletenchuk. "I danni sono in fase di chiarimento, ma sicuramente ha subito danni", ha detto Pletenchuk, "ora non è pronta al combattimento".

La Marina ucraina ha rivendicato l'attacco, in attesa di comprendere se questo sortirà l'affondamento della nave o meno. "Attualmente questa nave non è in grado di combattere", ha riferito ancora il portavoce della Marina, Dmytro Pletenchuk. I russi avevano requisito la Konstantin Olshansky, insieme a molte altre navi ucraine, quando avevano occupato la Crimea 10 anni fa: l'imbarcazione era stata rinnovata ed era pronta a essere usata contro Kiev, per questo sarebbe stata presa la decisione di colpirla, ha spiegato Pletenchuk.

L'attacco risalirebbe al 24 marzo scorso. Dal profilo X della Difesa ucraina, infatti, si legge che oltre alla nave d'assalto sarebbe stata colpita anche la "Ivan Khurs" e danneggiate le navi da sbarco "Yamal" e "Azov".

Le autorità russe hanno riferito di un massiccio attacco ucraino a Sebastopoli nel fine settimana, ma non hanno riconosciuto alcun danno alla flotta. Da parte ucraina, il portavoce della Marina ha dichiarato che con l'ultimo attacco un terzo di tutte le navi da guerra che la Russia aveva nel Mar Nero prima della guerra sono state distrutte o disabilitate. Allo stesso tempo ha riconosciuto che solo 2 delle circa 12 navi da guerra russe che trasportano missili sono state affondate e ha promesso che l'Ucraina continuerà a colpire. I successi degli attacchi ucraini con droni e missili hanno un fornito un'importante spinta al morale di Kiev in un momento in cui le sue forze sottorganico stanno affrontando una linea del fronte di oltre 1000 km.

Da Mosca, intanto, vengono taciute la maggior parte delle rivendicazioni ucraine, sebbene le precedenti perdite della marina russa sono state confermate sia da blogger che media militari che hanno aspramente criticato i vertici della Difesa russa per la loro risposta lenta e approssimativa alla minaccia.

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