L'irruzione, lo scontro e il salvataggio: così il blitz "Semi dell'estate" ha liberato gli ostaggi

Le unità speciali della polizia e dello Shin Bet hanno fatto irruzione in due edifici a Nuseirat per salvare i quattro ostaggi. Durante l'estrazione, sono finiti sotto il fuoco nemico e sono stati salvati da unità delle Idf

L'irruzione, lo scontro e il salvataggio: così il blitz "Semi dell'estate" ha liberato gli ostaggi
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Con un blitz nel centro della Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno portato in salvo quattro ostaggi prigionieri di Hamas dal 7 ottobre. L’operazione, nome in codice “Semi d’estate”, ha visto la partecipazione delle Idf, dell’unità speciale antiterrorismo della polizia Yamam e dei servizi di sicurezza dello Shin Bet.

Stando a quanto riportato dal Times of Israel, dopo una pianificazione durata settimane e svoltasi con l’appoggio degli 007 americani, alle 11.00 del mattino di sabato 8 giugno è stato dato l’ordine di fare irruzione in due edifici a più piani nel campo di Nuseirat, dove si trovavano Noa Argamani, Almog Meir Jan, Andrey Kozlov e Shlomi Ziv. Le due strutture erano distanti circa 200 metri l’una dall’altra e la decisione di attaccarle contemporaneamente è stata presa nel timore che i terroristi potessero uccidere gli ostaggi una volta capito che era in corso un’operazione di soccorso.

Noa era tenuta da sola nella casa di una famiglia palestinese, controllata dalle guardie di Hamas. Il suo recupero è stato effettuato senza intoppi. Gli altri tre, invece erano prigionieri in un’altra abitazione dove si è verificato un pesante scontro, durante il quale è stato gravemente ferito l’ispettore capo della Yamam Arnon Zamora, comandante della squadra di salvataggio. L’agente è successivamente morto in ospedale. Mentre gli operativi della polizia e dello Shin Bet si stavano allontanando dalla zona, il loro veicolo è finito sotto il fuoco nemico e si è bloccato. Unità delle Idf hanno raggiunto rapidamente la loro posizione per salvarli e portarli in un eliporto di fortuna nella Striscia.

I terroristi di Hamas hanno continuato a bersagliare i militari e gli ostaggi con armi leggere e lanciarazzi Rpg, tanto da costringere le forze di terra e l’aviazione ad effettuare pesanti bombardamenti aerei e di artiglieria. L’esercito ha riconosciuto di aver ucciso molti civili palestinesi durante i combattimenti, ma ha attribuito la colpa ai terroristi che hanno tenuto gli ostaggi in aree densamente popolate da innocenti. Durante l’estrazione di Almog Meir Jan, Andrey Kozlov e Shlomi Ziv, caricati a bordo di un elicottero, gli uomini di Hamas hanno lanciato diversi razzi nel tentativo di abbattere il velivolo, senza successo.

Il ministro della Difesa Yoav Gallant e il membro del gabinetto di guerra Benny Gantz hanno elogiato i soldati e gli agenti coinvolti nel

blitz, definendolo “un’operazione eroica”. Congratulazioni sono arrivate anche dagli alleati di Israele, in particolare dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden attualmente in visita a Parigi.

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