Ancora nessun sentore di pace in Medio Oriente. Mentre tende a salire il numero dei morti nell'attacco israeliano alla scuola dell'Unrwa di questa mattina, è stata diffusa la notizia dell'utilizzo di munizioni di fabbricazione americana nell'attacco in questione, in cui hanno trovato la morte decine di sfollati palestinesi. Lo ha scoperto un'analisi della Cnn che ha visionato il video della scena del raid girato da un giornalista e ha interpellato un esperto di armi esplosive. La Cnn ha identificato frammenti di almeno due bombe di piccolo diametro (SDB) GBU-39 di fabbricazione statunitense.
NEW: at least two US-made GBU-39 small diameter bombs were used in the Israeli strike on an @un school in central Gaza which was sheltering displaced palestinians
— Allegra Goodwin (@goodwinallegra) June 6, 2024
my latest reporting for @cnnhttps://t.co/WUC9cMOlsJ pic.twitter.com/X4sXzA36Xu
L'emittente americana ha poi contattato sia il Pentagono che il Dipartimento di Stato per un commento a caldo-che ancora non giunge- dalle massime autorità americane. Si tratta del secondo colpo in due settimane che la Cnn è stata in grado di verificare a proposito dell'uso di munizioni prodotte da Washington e poi utilizzate negli attacchi mortali israeliani contro gli sfollati.
Lo scorso 26 maggio, munizioni prodotte negli Stati Uniti sono state utilizzate nell'attacco israeliano contro un campo profughi a Rafah. Il ministero della sanità di Gaza e i medici palestinesi avevano registrato almeno 45 persone uccise e più di 200 nell'incendio scoppiato in seguito all'attacco alla periferia della città più meridionale di Gaza. I filmati dei reporter della Cnn avevano mostrato l'area del campo di Rafah in fiamme, con decine di persone che cercavano freneticamente di trovare riparo dallo strike notturno. In quel caso, l'emittente americana aveva già localizzato i video che mostravano le tende in fiamme all'indomani dell'attacco nel campo per sfollati interni noto come "Kuwait Peace Camp 1".
NEW: US-made munitions were used in deadly Israeli airstrike on Rafah tent camp, @cnn analysis shows
— Allegra Goodwin (@goodwinallegra) May 29, 2024
my latest reporting with @averyschmitzcthttps://t.co/xgAOwqK9Gy pic.twitter.com/ZwwctRPhWD
In quei video, infatti, era visibile la coda di una bomba di piccolo diametro di fabbricazione statunitense, la stessa che è possibile vedere nei video dell'attacco di questa mattina. Questo tipo di munizione, prodotta dalla Boeing, è un armamento ad alta precisione progettato per attaccare obiettivi punti formi strategicamente importanti, provocando pochi danni collaterali. Ovviamente, l'utilizzo di qualsiasi munizione di questo tipo non è esente dal comportare sempre dei rischi mortali in aria densamente popolate.
In occasione di quell'attacco, il presidente degli Stati Uniti aveva sostenuto che Israele non avesse ancora superato la linea rossa che costringerebbe Washington a un cambiamento sostanziale nel sostegno a Tel Aviv. Tuttavia, all'inizio del mese scorso Biden aveva dichiarato, in un'intervista alla Cnn, che non avrebbe permesso l'utilizzo di armi americane all'interno di una grande offensiva su Rafah.
L'uomo che ora sta tentando a tutti i costi di intestarsi una vittoria diplomatica di portata storica, si trova a gestire con imbarazzo le conseguenze dei due gravi attacchi con armi di Zio Sam. Al momento, dunque, se Israele continua a sostenere un negoziato "sotto il fuoco", Hamas presenterà la sua risposta alla proposta di accordo per una tregua nei prossimi giorni.
Lo ha riferito una fonte di alto livello citata dall'emittente egiziana Al-Qahera News. La medesima emittente conferma, inoltre, un invito egiziano ai leader di Hamas a visitare Il Cairo e a discutere tutti i dettagli relativi alla situazione attuale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.