La Russia li considera obsoleti e vecchi, non in grado di competere con gli S-300 controllati dalle sue forze armate. Vladimir Putin ha detto a chiare lettere che sistemi missilistici di difesa aerea Patriot che gli Stati Uniti recapiteranno all'Ucraina saranno in qualche modo distrutti dal suo esercito. In ogni caso, dovranno passare ancora diversi mesi – il tempo che i militari ucraini terminino il necessario addestramento – prima che Kiev possa schierare gli ultimi armamenti ricevuti da Washington. A quel punto sapremo se Mosca riuscirà effettivamente a neutralizzarli.
Le parole di Putin sui Patriot
Nel corso di un'intervista rilasciata alla tv russia Rossiya-1, Putin si è detto fiducioso che le forze armate russe "distruggeranno" i sistemi missilistici di difesa aerea Patriot, una volta che saranno dispiegati in Ucraina. "Certo che li distruggeremo, senza dubbio, al cento per cento", ha detto Putin. In precedenza, il leader russo aveva definito gli stessi Pariot "vecchi" sistemi, aggiungendo che Mosca sarebbe stata in grado di trovare "un antidoto".
"Riguardo ai Patriot, si tratta di un sistema piuttosto vecchio e che non funziona bene quanto i nostri S-300", aveva affermato il capo del Cremlino. "Chi è contro di noi crede che si tratti di un'arma di difesa, è quello che dicono. Ma è tutto nella loro mente e troveremo sempre un antidoto. La Russia abbatterà il sistema dei Patriot", ha affermato, ribadendo che Washington e Kiev "stanno solo perdendo tempo e prolungando il conflitto".
L'invio e l'addestramento
Gli Stati Uniti hanno annunciato questa settimana la loro decisione di fornire a Kiev i Patriot per un motivo ben preciso: aiutare gli uomini di Volodymyr Zelensky a contrastare gli attacchi di Mosca alle infrastrutture ucraine. Certo è che queste armi non possono essere trasferite, ma soprattutto utilizzate, dall'oggi a domani. È infatti fondamentale che i soldati ucraini ricevano un adeguato addestramento che potrebbe richiedere diversi mesi.
L'addestramento militare ucraino per sistemi di difesa aerea Patriot dovrebbe iniziare "molto presto", ha detto un alto funzionario del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, secondo quanto riportato dalla Cnn. Mentre il Pentagono non ha specificato quando inizierà esattamente l'addestramento o quanto tempo impiegheranno gli ucraini a padroneggiare il sistema, un alto funzionario della difesa avrebbe detto all'emittente americana che inizierà "molto presto" e richiederà "diversi mesi".
L'impatto dei Patriot sulla guerra
Dal punto di vista tecnico, una batteria di Patriot - il cui costo è stimato su un miliardo di dollari, con ogni missile che costa tra i 3 e i 4 milioni - è equipaggiata con un sistema di lancio montato su un mezzo mobile con otto lanciatori, ognuno dei quali può contenere dai quattro ai 16 missili, a seconda delle munizioni. Servono 90 soldati per operare il sistema, che comprende anche radar, stazioni di controllo e generatori elettrici.
Joe Biden finora aveva resistito alle richieste di Kiev di inviare i Patriot, con i russi che avvisavano che avrebbero considerato il dispiegamento di questo sistema di difesa aerea un'escalation e minacciato "possibili conseguenze".
A spingere il presidente statunitense a decidere di inviare il sistema è stata la campagna di bombardamenti a larga scala lanciata da Mosca contro le infrastrutture ucraine. Ed ora che l'invio è stato annunciato, da Mosca si rinnovano le accuse a Washington di "guerra per procura" e di non voler favorire la fine del conflitto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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