Raid Israele in Libano: bilancio di 3 morti

Tra le vittime dell'attacco aereo anche il famoso uomo d'affari siriano pro-regime Baraa Katerji

Raid Israele in Libano: bilancio di 3 morti
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Israele in pressing su Hamas e alleati. Un raid dell'Idf su un edificio nella città libanese di Bint Jbeil, nei pressi del confine tra Libano e Siria, ha causato tre morti e tre feriti. Secondo quanto reso noto dalla Reuters, l'edificio attaccato era una casa. Tra le vittime anche il famoso uomo d'affari siriano pro-regime Baraa Katerji, considerato molto vicino a Bashar al-Assad. Secondo l'Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti si tratta di un influente facilitatore delle spedizioni di petrolio e armi, che aveva"stretti rapporti di lavoro" con numerosi funzionari, tra cui quelli dei ministeri del petrolio e del commercio. Katerji era "responsabile delle attività di importazione ed esportazione in Siria e aiutava nel trasporto di armi e munizioni con il pretesto di importare ed esportare prodotti alimentari".

Le prime sirene di allarme anti-razzi sono tornate a suonare al confine tra Israele e Libano nel primo pomeriggio. La situazione nella zona è considerata estremamente delicata, secondo il portavoce della Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), Andrea Tenenti, con il passare del tempo aumenta il rischio di errori di calcolo tra le forze di Israele e il partito sciita filo-iraniano Hezbollah. Interpellato da Asharq, Tenenti ha evidenziato che è in corso la ricerca di una soluzione per calmare le acque: “Il livello degli attacchi reciproci tra Israele e Hezbollah non diminuisce, e questo peggiora la situazione”. Al momento, ha proseguito, la portata dei bombardamenti "rimane limitata" e che "la loro distribuzione geografica nel sud conferma che Hezbollah e Israele non vogliono un'escalation".

Aggiornamenti anche dalla Striscia di Gaza. L'attacco delle Forze di difesa di Israele contro una scuola dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) nel campo profughi di Nuseirat ha causato almeno 14 morti e oltre 70 feriti. Secondo Al Jazeera, all'interno dell'istituto erano presenti centinaia di sfollati, mentre l'Idf ha reso noto che all'interno dell'edificio scolastico operavano alcuni miliziani palestinesi.

Entrando nel dettaglio, il luogo colpito "serviva come nascondiglio e infrastruttura operativa da cui venivano diretti ed eseguiti gli attacchi contro le truppe dell'Idf operanti nella Striscia di Gaza", si legge su Telegram.

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