La telefonata che smaschera Hamas: "La benzina? La nascondiamo sotto l'ospedale"

L'esercito israeliano ha pubblicato una conversazione che inchioderebbe Hamas in cui alcuni miliziani confermano di nascondere il carburante sotto il principale ospedale di Gaza

La telefonata che smaschera Hamas: "La benzina? La nascondiamo sotto l'ospedale"
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Nei giorni scorsi l'esercito israeliano ha parlato della possibilità dell'esistenza di un grande bunker di Hamas, capace di ospitare alcuni leader dell'organizzazione, sotto il principale ospedale di Gaza. Così come, altre fonti dell'Idf hanno lanciato il sospetto sul fatto che Hamas controlli di fatto le risorse di carburante e generi di prima necessità all'interno della Striscia. Oggi alcune fonti israeliane hanno pubblicato un audio che confermerebbe entrambi i sospetti. Nella conversazione, in particolare, si fa riferimento a 500 litri di carburante custoditi sotto lo Shifa Hospital, uno dei più grandi nosocomi di Gaza.

La telefonata intercettata tra alcuni membri di Hamas

L'Idf da giorni spia in modo molto approfondito le telefonate e le conversazioni che avvengono all'interno della Striscia. L'obiettivo è ovviamente capire i segreti interni alla galassia ruotante attorno ad Hamas. Dai capi militari ai singoli miliziani, l'orecchio dell'esercito israeliano prova a capire cosa accade dall'altra parte delle linee di demarcazione con Gaza.

Nei giorni scorsi ad esempio, proprio una conversazione intercettata aveva svelato la possibilità che a colpire il parcheggio di un ospedale a Gaza era stato un missile sparato da Hamas o dalla Jihad Islamica. Nelle scorse ore invece, a tenere banco è la conversazione riguardante un deposito di carburante sotto un altro ospedale della Striscia, lo Shifa Hospital.

"Lì sotto - dichiara un funzionario della struttura a un membro di Hamas - abbiamo le riserve di mezzo milione di litri di carburante", con riferimento per l'appunto ai magazzini situati sotto le fondamenta dell'ospedale. Una circostanza senza dubbio pericolosa per due motivi: in primis, per il rischio di un grave incendio in grado di coinvlgere l'intera struttura, in secondo luogo per la possibilità che l'ospedale diventi un bersaglio militare.

Cosa svela la conversazione

Proprio per questo motivo l'Idf ha deciso di diffondere la conversazione. In questa maniera infatti, i vertici israeliani possono dimostrare da un lato che i membri di Hamas nascondono materiale sensibile sotto edifici altrettanto sensibili. Dall'altro, che l'organizzazione ha il pieno controllo delle risorse che entrano nella Striscia.

"La telefonata - ha infatti commentato il portavoce dell'esercito israeliano - conferma che Hamas controlla il sistema energetico e le sue risorse ed ha scelto di usarle a fini terroristici".

Non solo, ma in tal modo Israele può giustificare il motivo per il quale ha impedito negli ultimi giorni l'afflusso massiccio di carburante per uso civile. "Se si concede che il carburante entri nella Striscia - ha aggiunto il portavoce dell'Idf - Hamas progetta di impossessarsi di questa risorsa".

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