Ucraina, si muovono i mezzi corazzati: la mossa contro la Russia

I mezzi sarebbero contrassegnati da un triangolo bianco e starebbero andando a rinforzare le operazione di Kiev nell'oblast di Sumy

Ucraina, si muovono i mezzi corazzati: la mossa contro la Russia
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Decine di mezzi corazzati ucraini stanno attraversando la regione di Sumy, al confine con la Russia. Lo riferiscono cronisti di France Presse. I corazzati, fanno sapere i giornalisti, sono contrassegnati da un triangolo bianco, che identifica i mezzi impiegati nell'offensiva in corso nella regione russa di Kursk. Potrebbe unque trattarsi di un'operazione legata a quella degli scorsi giorni, e che le colonne siano destinate a rinforzare le operazioni di Kiev in questo Oblast, dove il ministero della Difesa russo ha affermato di aver respinto gli ultimi tentativi ucraini di guadagnare terreno.

Le forze di Mosca si concentrano su Kursk

Proprio qui le Forze armate russe hanno aumentato gli attacchi antiaerei, anche se, allo stesso tempo, sono diminuiti i bombardamenti condotti con l'artiglieria, i mortai e i lanciarazzi multipli. Lo ha riferito il governatore regionale di Sumy Volodymyr Artyukh su Telegram. "Abbiamo notato che negli ultimi tre giorni c'è stato un uso intensivo di armi contro le comunità di confine, contro la popolazione, contro le infrastrutture. Solo negli ultimi due giorni sono state utilizzate più di cento armi anticarro. Nei primi sette mesi del 2024, il nemico ha utilizzato circa 450 armi anticarro. L'intensità è aumentata di volta in volta", ha osservato il governatore.

Tuttavia, ha aggiunto Artyukh, nella regione si registra una diminuzione dei bombardamenti con mortai, artiglieria e armi leggere provenienti da oltre il confine russo. "Ciò si spiega con le operazioni delle Forze armate ucraine, che stanno riuscendo a sopprimere queste postazioni di lancio e distruggendo dei depositi di munizioni. Ora il nemico sta usando queste armi molto meno. Siamo sicuri che la difesa antiaerea verrà utilizzata anche contro obiettivi aerei nemici", ha aggiunto Artyukh.

La Russia ammette lo sfondamento ucraino

Giunge notizia, intanto un gruppo di soldati ucraini che si è filmato mentre innalzava la bandiera gialla e blu del proprio Paese e ne calpestava una russa in un video caricato sui social network. Lo riporta la Bbc spiegando che le immagini sono state girate in un edificio amministrativo del villaggio di Guevo, nella regione di Kursk, in Russia. Il villaggio si trova a poco più di 3 km all'interno del confine russo. L'esercito russo darà "una risposta dura" agli attacchi ucraini nella regione di Kursk. Lo ha dichiarato Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri di Mosca.

La Russia ha riconosciuto che le forze ucraine sono penetrate in profondità nella regione di confine di Kursk, in un'offensiva che, secondo un alto funzionario ucraino, mira a "destabilizzare" la Russia e ad "allungare" le sue forze armate. Kiev ha schierato migliaia di truppe per l'operazione a sorpresa, ha dichiarato un funzionario della sicurezza ucraina, prendendo l'iniziativa sul campo di battaglia dopo mesi di lente avanzate russe nell'est del Paese. "Siamo all'offensiva. L'obiettivo è quello di estendere le posizioni del nemico, infliggere le massime perdite e destabilizzare la situazione in Russia, che non è in grado di proteggere il proprio confine", ha dichiarato il funzionario della sicurezza a condizione di anonimato.

Oggi, però, per la prima volta, l'esercito di Mosca è sembrato ammettere che l'Ucraina è riuscita a penetrare nel suo territorio fino a 30 chilometri in alcuni punti. In un briefing quotidiano sulla situazione nella regione occidentale del Kursk, il ministero della Difesa ha dichiarato di aver "sventato i tentativi" delle forze ucraine di "penetrare in profondità nel territorio russo" utilizzando veicoli blindati. Ma ha detto che alcune di queste forze si trovavano vicino ai villaggi di Tolpino e Obshchy Kolodez, che distano circa 25 e 30 chilometri dal confine tra Russia e Ucraina.

Ricompare Zelensky, attacchi anche su Belgorod

Dopo giorni di silenzio ufficiale, il presidente Volodymyr Zelensky ha riconosciuto per la prima volta l'offensiva nel suo discorso notturno di ieri, dicendo che Kiev stava "spingendo la guerra nel territorio dell'aggressore". L'assalto alla regione occidentale russa di Kursk è stata l'offensiva transfrontaliera più grande e di maggior successo da parte di Kiev fino ad ora, nonchè l'attacco più significativo da parte di un esercito straniero in territorio russo dalla Seconda Guerra Mondiale. La Russia ha utilizzato potenza aerea, artiglieria e droni nel tentativo di fermare l'avanzata.

Le forze ucraine proseguono, intanto, con nuovi attacchi alla regione russa di Belgorod, dove sono state colpite la città di

Shebekino, dove è rimasto ferito un civile, e i villaggi di Dronovka e Borki, attaccati anche con l'impiego di droni. Lo riferisce l'agenzia Tass, menzionando le autorità locali.

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