L'operazione per colpire il Mossad e la soffiata degli 007: così l'Idf ha sventato l'attacco di Hezbollah

Tra gli obiettivi del gruppo terroristico libanese anche la zona di Gilot, a Tel Aviv, dove si trova il quartier generale dell'agenzia di intelligence israeliana

L'operazione per colpire il Mossad e la soffiata degli 007: così l'Idf ha sventato l'attacco di Hezbollah
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Alta tensione tra Israele e Hezbollah. L’Idf ha lanciato una serie di attacchi aerei in Libano prendendo di mira obiettivi appartenenti all’organizzazione terroristica. Una mossa preventiva, ha reso noto il portavoce delle Forze di Difesa israeliane, considerando i piani del gruppo terroristico per un attacco contro i civili. Ma non solo. Secondo quanto reso noto da Ynet, tra gli obiettivi dell'attacco di Hezbollah sventato c'era la zona di Gilot, a Tel Aviv, dove si trova il quartier generale del Mossad, l’agenzia dei servizi segreti dello Stato ebraico.

Il raid preventivo di Israele era mirato ai lanciamissili in Libano programmati per essere lanciati alle 5 del mattino, secondo quanto rivelato da un funzionario dell'intelligence occidentale al New York Times. I razzi puntavano anche al ministero della Difesa israeliano e ad altri obiettivi strategici. Tutti i lanciatori presi di mira sono stati distrutti, ha aggiunto l’esperto, probabilmente grazie a una soffiata di un infiltrato. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato lo stato di emergenza di 48 ore in tutto il Paese.

Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato un attacco di razzi e droni su larga scala contro Israele come rappresaglia per l’uccisione del comandante militare del gruppo terroristico Fuad Shukr a Beirut, lasciando intendere che ulteriori risposte potrebbero arrivare nella giornata di domani. Secondo al-Manar (la tv del gruppo terroristico libanese, ndr), è atteso in giornata un discorso del segretario generale di Hezbollah, Hasan Nasrallah, per le 18 ora di Beirut, le 17 in Italia.

L’organizzazione libanese ha reso noto che i droni esplosivi sono volati verso gli obiettivi previsti, negando invece l’azione di Israele e gli attacchi preventivi avvenuti nel sud del Paese. "Non vogliamo una guerra su vasta scala, ma faremo tutto il necessario per proteggere i nostri cittadini", la posizione espressa dal ministro degli Esteri Israel Katz: "Questa mattina ho inviato un messaggio diretto a decine di ministri degli Esteri in tutto il mondo, esortandoli a sostenere Israele contro l'asse del male iraniano e i suoi proxy, guidati da Hezbollah.

Li ho informati che Israele ha agito dopo aver identificato in via definitiva un attacco pianificato su larga scala con missili e droni da parte dell'organizzazione terroristica Hezbollah contro obiettivi in Israele, e abbiamo lanciato un attacco preventivo per impedire l'assalto e proteggere i cittadini e il territorio israeliani. Israele si sta scontrando con l'asse del male guidato dall'Iran, che ha l'obiettivo esplicito di distruggere Israele".

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