Zelensky accusa Putin: "Vogliamo la pace ma la Russia non ci lascia scelta"

Il discorso di Volodymyr Zelensky, intervenuto al Forum Ambrosetti, è semplice: Kiev vorrebbe la pace ma Mosca non le lascerebbe alcuna scelta

Zelensky accusa Putin: "Vogliamo la pace ma la Russia non ci lascia scelta"
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"L'Ucraina vuole mettere fine a questa guerra, ma la Russia non ci lascia altra scelta di lottare e difendere le nostre vite". Parola di Volodymyr Zelensky, intervenuto al Forum Ambrosetti a Cernobbio per parlare della complessa situazione che sta vivendo Kiev, ancora alle prese con una guerra senza fine e scossa dai recenti attacchi russi avvenuti a Poltava, Kharkiv e Leopoli, costati la vita a decine di persone. Il presidente ucraino ha spiegato che il suo popolo "vive sotto la minaccia di droni e missili ogni giorno notte". "Abbiamo sviluppato nostri missili e droni e ora abbiamo portato la guerra in Russia cosi Putin sentirà la pressione perchè si arrivi alla pace", ha quindi affermato, sottolineando anche che "l'Italia sta facendo di tutto per arrivare alla pace".

Le parole di Zelensky

Il discorso del leader ucraino è semplice: Kiev vorrebbe la pace ma Mosca non le lascerebbe alcuna scelta. "Vogliamo più di tutto che finisca la guerra ma non attraverso la distruzione del nostro paese e della nostra cultura. Non ci lasciano scelta se non combattere e difendere la nostra vita", ha detto Zelensky. "Siamo costantemente sotto attacchi missilisitici ogni giorno e ogni notte - ha proseguito -. Per fortuna abbiamo sistemi di eaely detection anche grazie all'italia. Ma non è abbastanza per assicurare il nostro territorio e respingere ogni attacco russo". Il capo di Kiev ha ricordato gli attacchi e le perdite di vite umane subito solo da inizio settembre, e che al momento l'Ucraina non ha ancora il permesso di usare armi di attacco sul suolo russo per distruggere le basi aeree da cui partono gli attacchi sul suo Paese.

Per il presidente ucraino non ci sono dubbi: Kiev deve arrivare a eventuali negoziati di pace in posizione di forza. "Altrimenti perderemo la nostra nazione e la nostra popolazione. Porterò la questione agli Usa e dirò a Biden e ai partner del G7 come possiamo fare in modo che Putin si sieda al tavolo dei negoziato. Bisogna operare insieme per spingere Putin alla pace e negoziare perchè lui non vuole la pace. L'Ucraina dovrà essere più forte e lui più debole", ha aggiunto.

In merito alle paure presenti fra gli Alleati che Kiev possa attaccare direttamente il Cremlino, qualora gli fosse dato il via libera per utilizzare i missili a lungo raggio sul territorio russo "è un peccato che non si possa fare", ha aggiunto Zelensky. Poco dopo il leader di Kiev ha precisato che stava "scherzando". "Le armi a lungo raggio coprono 200-300 chilometri", ha aggiunto. Una distanza troppo breve per poter colpire la Russia in profondità.

La guerra in Ucraina e la reazione di Kiev

Ormai è passato un mese da quando il 6 agosto le forze ucraine sono penetrate in territorio russo, nella regione di Kursk. Qui sarebbero morti o rimasti feriti 6.000 militari russi, secondo le dichiarazioni del presidente ucraino. Per Zelensky, con questa offensiva se ne è evitata un'altra a Sumy, nell'est dell'Ucraina. Da Kursk, il leader russo Vladimir Putin "si preparava per allargare la guerra in territorio ucraino", ha detto Zelensky dalla base aerea di Ramstein, in Germania, nel giorno della riunione del Gruppo di contatto sull'Ucraina.

Secondo Zelensky, l'incursione a Kursk implica "passare la palla" ai russi, che per la prima volta si vedono costretti a rispondere a un dispiegamento militare sul loro territorio. Le forze di Kiev, ha affermato il presidente ucraino, controllano più di 1.300 chilometri quadrati di territorio e un centinaio di località, gran parte delle quali sono state "abbandonate" dai militari russi, che sono "semplicemente fuggiti".

"Grazie alle nostre azioni, non c'è alcun rischio che la Russia lanci una nuova operazione offensiva contro la città di Sumy", ha detto Zelensky, che ha comunque riconosciuto come le forze russe continuino a cercare di avanzare nel Donetsk.

"A Putin interessa di più continuare a occupare l'Ucraina che garantire sicurezza in Russia", ha detto, rivendicando di volere la pace a differenza di Putin. "Putin non la vuole ed è ossessionato nel voler conquistare territori", ha incalzato.

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