La guida che svela eccellenze nascoste

Dalla galleria Giò Marconi alla libreria degli Atellani, dalla Triennale alla Kartell Ecco chi fa grande la città

Gallerie d'arte, negozi, alberghi, antiquari, ristoranti, gioiellerie, cliniche, librerie... Fra tutte le realtà che popolano la nostra città, alcune appaiono davvero «straordinarie». Si distinguono cioè per un tale spirito innovativo o per un'originalità dettata secondo le regole della tradizione, da risultare uniche. Capita però che in una Milano caotica che talvolta è poco nota anche a chi crede di conoscerla bene, raramente emergano queste «perle». Ha il compito di segnalarle, presentandole al pubblico, Milanostraordinaria 2008, il libro-guida pubblicato dalle Edizioni dell'Ambrosino, piccola case editrice milanese, e realizzato, a partire da un'idea dell'art director dello stesso volume Felice Bassi, da un gruppo di giornalisti ed esperti del settore, tra cui Maria Novella Brenelli, Marco Majrani, Silvia Bonecchi e Sonia Bassi. All'interno del volume, suddivise secondo i quartieri della città, le diverse attività sono mostrate sia per immagini, con le fotografie dei locali e dei loro proprietari, sia mediante un piccolo paragrafo critico che le presenta con attenzione. Oltre alla metropoli lombarda, attraverso la collana «Italiastraordinaria», la redazione ha già proposto le realtà migliori anche di città come Torino, Genova, Roma e Firenze.
Unica nel suo genere in Italia, questa pubblicazione annuale, che si può comperare nelle librerie al costo di 18 euro, giunge ormai, per quanto riguarda Milano, alla sesta edizione e propone ai lettori un minuzioso lavoro di ricerca grazie al quale sono state selezionate tutte le presenze più interessanti in città. Alle spalle di ognuna di esse, le vicende professionali, spesso avventurose, di singole personalità o di intere famiglie. Per citarne solo alcune, ricordiamo la Fondazione Arnaldo Pomodoro (via Solari), che raccoglie parte delle opere dell'artista, ma che è stata concepita anche come spazio espositivo dedicato alla scultura, oppure la Galleria Giò Marconi (via Tadino) che segue le proposte degli artisti più giovani attivi a livello internazionale. La Ermanno Tedeschi Gallery (via Santa Marta), che sta rivolgendo una particolare attenzione all'arte israeliana, o la Galleria di Santa Marta, che propone a fianco di maestri storici anche autori contemporanei.
Il volume sottolinea anche il grande lavoro svolto negli ultimi tempi dalla Triennale (viale Alemagna): i convegni, le rassegne, le esposizioni, la libreria specializzata, la recente inaugurazione della Triennale Design Museum, oltre alla Triennale Bovisa (via Lambruschini). Di sicuro interesse, poi, anche la Libreria degli Atellani (corso Magenta), nella storica dimora rinascimentale degli Atellani, oppure la Milano Libri (via Verdi). Tra i principali poli culturali della città, la White Star Adventure (piazza Meda), con la sua ricchissima libreria di 20mila volumi dedicati alla natura, alle esplorazioni, all'archeologia. Oppure, le grandi aziende.

Come la Kartell (via Turati), presente in 96 Paesi del mondo e leader del design da 57 anni, con i suoi oggetti che fondono originalità e funzionalità; o Fontana Arte (via Santa Margherita), nata nel 1932 per opera di Giò Ponti ed erede della storica Ditta Fontana fondata nel 1870. Propone eleganti lampade e oggetti d'arredamento realizzati sfruttando al meglio le infinite applicazioni del vetro.

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