Un hacker a scuola di giornalismo: "Una vergogna le bombe d'Israele"

Bologna, attacco al sito internet degli aspiranti reporter. È giallo, poi la precisazione ufficiale dell'istituto: "Contenuti non autorizzati e già rimossi"

A scuola di disinformazione. É questa la conclusione che potevano trarre fino a ieri sera i visitatori del sito internet della scuola di Giornalismo di Bologna una volta sfogliato l'ultimo numero del webzine (www.lastefani.it), cioè le pagine amministrate dallo staff dell'istituto e di proprietà dell'Ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna. Ma qualcosa è andato storto e il settimanale d'attualità confezionato dagli allievi praticanti è stato oscurato da uno sfondo nero e la scritta in inglese contro i bombardamenti in Palestina: «Non dimentichiamo le bombe di Israele», corredata da alcune immagini violente.

Tranquilli, però. A fare lezione in aula ieri non c'era Michele Santoro. Invece sembra sia stata tutta colpa di un hacker che è riuscito a scardinare le difese del server e a modificarne i contenuti. Riuscendo a pubblicare il messaggio anti-Israele. Per caso c'è una talpa tra gli aspiranti reporter bolognesi?

La direzione della scuola superiore di giornalismo tiene a precisare: «L'attacco ha riguardato l'intero server che ospita il sito. Il messaggio anti-Israele è stato rimosso e il sito è tornato visibile.

Nel pomeriggio verrà ripristinato il numero del settimanale cancellato ieri». Oggi, infatti, la navigazione sul sito sembra filare liscia. Chiarimento recepito. E pensare che sull'home page di molte testate nazionali si legge anche di peggio. E nessuno (o quasi) se ne meraviglia più...

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