Francesco Kamel
da Roma
«L'ultima volta che le abbiamo sentite era venerdì sera, poco prima che accadesse lo scoppio della bomba, una volta saputo dell'attentato abbiamo inviato messaggi e chiamato più volte in albergo. Ma non abbiamo ancora nessuna notizia. Viviamo un momento di grande disperazione e stiamo cercando qualcuno che ci possa dire di averle viste». Sono le parole, cariche di dolore e preoccupazione, di Claudio Bastianutti. Da venerdì non ha notizie delle figlie Paola e Daniela di 23 e 25 anni originarie di Casarano, in provincia di Lecce.
Le due sorelle erano a Sharm el Sheikh per una «vacanza premio» dopo la laurea triennale in giurisprudenza di Paola. Prima di partire, Paola aveva fatto una promessa al papà: «Quando torno mi metto a studiare e prendo anche la specializzazione biennale».
Claudio Bastianutti è professore di scuola media superiore e consigliere comunale a Casarano. Con la moglie Laura Pizzileo e le due figlie viva a Matino proprio a un passo da Casarano. È stato il fidanzato di Paola ad avvertire venerdì notte i genitori di Paola del tragico attentato. Erano già andati a dormire e non sapevano nulla dellattentato.
Marina Bastianutti, zia di Paola e Daniela, risiede a Roma e ha messo subito in allarme lunità di crisi del ministero degli Esteri. Nella giornata di ieri si è recata più volte alla Farnesina per avere informazioni e per tenere i contatti con i parenti a Casarano. Ma dalla Farnesina non ha avuto alcuna certezza perché l'ambasciata italiana al Cairo non è riuscita a rintracciarle. Anche il controllo effettuato negli ospedali dal Console italiano è risultato vano: «Al momento i loro nomi non risultano».
I genitori delle due giovani sono disperati. «Lasciateci questo momento di grande sofferenza nella pace - ha detto la madre Laura - vorremmo avere notizie di loro al più presto». Anche la nonna Livia è molto preoccupata: «Non riesco a parlare con mio figlio Claudio. Lho sentito solo due volte dopo laccaduto. Mi ha detto: mamma se so qualcosa ti faccio sapere io. Ma ancora non mi ha comunicato nulla».
Le due nipoti, racconta nonna Livia, «sono caratterialmente molto diverse. Daniela studia matematica ed è più espansiva ed allegra. Paola è più posata e studiosa. Non so perché hanno scelto il Mar Rosso con tanti posti da poter scegliere. Le avevo sconsigliate di andare perché nel Mar Rosso ci sono i pescecani. Non mi hanno ascoltato. Quando sono partite erano felicissime». A Matino, moltissimi amici e parenti si sono stretti vicino alla famiglia Bastianutti.
L'assenza di notizie rende queste ore insopportabili. «Non voglio fare polemica - ha detto la zia Marina - e non ce l'ho con la Farnesina, non è mia intenzione accusare nessuno. Dico solo che in luoghi come Sharm, affollati di gente soprattutto in estate, servirebbero più controlli, più uffici di pubblica sicurezza a cui appellarsi in caso di una sciagura come questa. Quello che voglio denunciare - ha continuato la signora Bastianutti - è la mancanza di organizzazione: non è possibile che le autorità locali non abbiamo un elenco dei dispersi. Chi va in questi luoghi deve sapere una cosa: che lì trova solo il mare. Non c'è niente di più».
Anche se la preoccupazione monta con il passare delle ore, a Matino si spera che Paola e Daniela possano essere ancora vive. Magari ferite in qualche ospedale ma comunque vive. Nella giornata di oggi un parente stretto, probabilmente Gabriele, zio di Paola e Daniela, partirà per lEgitto per partecipare alle ricerche delle due ragazze.
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