Piracy Shield, la piattaforma è stata hackerata. Ecco cosa è successo

Negli scorsi giorni, alcuni utenti avevano lamentato dei malfunzionamenti, poiché dei siti innocui e legali erano stati oscurati senza ragione. Fino ad oggi il Piracy Shield ha oscurato oltre 3.200 siti

Piracy Shield, la piattaforma è stata hackerata. Ecco cosa è successo
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Non c'è pace per il Piracy Shield, la piattaforma gestita dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) per contrastare la pirateria e lo streaming illegale. Negli scorsi giorni, alcuni utenti avevano lamentato dei malfunzionamenti, poiché dei siti innocui e legali erano stati oscurati senza ragione. La ragione per cui ciò sarebbe avvenuto pare essere ricollegabile al funzionamento del software. Questo, infatti, ha la capacità di oscurare in soli 30 minuti e in automatico siti il cui indirizzo IP risulta essere sospetto. Fino ad oggi il Piracy Shield ha oscurato oltre 3.200 siti.

Oggi, dopo un inizio certamente non semplice, è arrivato lo smacco. Come riportato da alcune testate specializzate nel settore, tra cui Tom's Hardware, un hacker sarebbe riuscito a penetrare il sistema e a condividere informazioni molto delicate.

Piracy Shield hackerato: che cosa è successo

Il Piracy Shield è stato piratato da un hacker esperto, che ha caricato molte informazioni sensibili su GitHub, il servizio di hosting su cui numerosi sviluppatori caricano e condividono i codici dei software che programmano. In particolare, tra le informazioni più importanti a essere state condivise c'è il codice sorgente, che è alla base del suo funzionamento.

Il "leaker", ossia l'hacker responsabile della fuga di dati, su GitHub si fa chiamare "FuckGitHub" e, contestualmente al suo intervento, ha rilasciato un messaggio rivolto all'Agcom e a SP Legal Tech, che ha lavorato alla piattaforma, in cui ha aspramente criticato lo strumento. In particolare, ha scritto che il Piracy Shield "non è solo un tentativo fallito di combattere la pirateria online, è un pericoloso passaggio verso la censura travestito da soluzione verso la pirateria”.

Piracy Shield hackerato: le conseguenze

Cosa implica, questo, per l'Agcom? Le possibilità che si aprono a questo punto sono diverse: c'è chi parla già di chiusura del software, a causa dei continui malfunzionamenti, oppure di un'interruzione momentanea, per consentire ai tecnici di riparare all'incidente avvenuto e rimettere in sesto il sistema.

Ciò che appare lampante, tuttavia, è che con una fuga di dati così importante, porre rimedio a questo incidente potrebbe avere costi molto alti, tanto da rendere questa operazione economicamente controproducente.

Rimane, infine, un grande quesito ancora senza risposta: come ha fatto l'hacker a entrare in possesso del codice sorgente? Il sistema era così fragile da

essere penetrato con facilità? Oppure costui (o costei) ha lavorato al progetto e ne conosce punti di forza o di debolezza? Sull'evento indagheranno le autorità preposte, ma purtroppo, ormai, il dado è tratto.

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