Hodgson eccitato: "Possiamo riuscirci anche noi"

Super sfida tra Francia e Inghilterra. Il ct Hodgson: "Non ricordatemi che l'ultima vittoria è stata nel 1966. Lo so"

Hodgson eccitato: "Possiamo riuscirci anche noi"

Donetsk - Con Roy Hodgson entusiasmo alle stelle. Neppure l’ombra di un ministro al seguito, la pop star indiscussa del regno, la regina, resta in sede, la miseria di tremila tifosi al seguito, assenti per scelta, infortunio o imminente vecchiaia calcistica Ferdinand, Lampard, Terry e Cole, Cahill ha una mascella fratturata, Rooney squalificato nelle prime due gare. L’Inghilterra ogni volta che attraversa la Manica è goffa come un’anatra, eppure l’indimenticabile Roy Hodgson che pretendeva di allenare contemporaneamente la nazionale svizzera e l’Inter di Moratti, è molto soddisfatto perché non solo è il nuovo ct, ma soprattutto perché i suoi non l’hanno preso a male parole e lo hanno accettato: «Ho trascorso tre settimane intense - ha detto il successore di Fabio Capello -. Sono state tre settimane in cui mi sono sentito accettato dal gruppo e i giocatori mi hanno reso facile il lavoro. Non vinciamo mai niente? Non penso si possa accusare l’Inghilterra di non essere una grande nazionale anche se non aver vinto nulla dal ’66 a oggi è qualcosa che abbiamo sempre presente, non c’è bisogno che me lo ricordiate. Ma cominciamo questo torneo come una delle 16 squadre che può vincerlo».
Il tecnico di Croydon è sempre stato molto lineare nel pensiero, semplice e senza una grinza.
Ma per la sfida di oggi contro la Francia, solo tanta nostalgia, perfino i quotisti sono in imbarazzo nel bancare due grandi decadute alla ricerca di un risultato che le riporti concretamente nell’elite del calcio. Francia e Inghilterra iniziano a provarci oggi, nel debutto del girone D con uno dei match in assoluto più equilibrati del primo turno. Gli inglesi non battono la Francia dal 1997, quindici anni, quattro sconfitte e un pari che oggi pagherebbe 3,10 la puntata. I bookie infieriscono, partita modesta e neppure impreziosita dai gol, nonostante la presenza di Benzema, uno dei favoriti al titolo di capocannoniere, il tabellone va nettamente dalla parte della miseria di reti, un match con meno di tre gol è offerto a 1,45.
Di fronte all’Inghilterra c’è Karim Benzema che sta rubando la scena perfino a Frank Ribery. Arriva da una stagione splendida in cui è riuscito addirittura a convincere Josè Mourinho che lo aveva inserito in lista partenti al Madrid. Adesso ha l’opportunità di emulare grandi campioni come Zinedine Zidane e Michel Platini e diventare la nuova icona del calcio francese. «Non so se sono nel miglior momento della mia carriera, ma mi sento veramente bene e ho tanta fiducia in me stesso - ha detto il francomagrebino -. Ho solo 24 anni e spero ci siano altre occasioni. Un buon Europeo per noi vuol dire andare fino in fondo e vincere, ma penso che anche passare il primo turno sarebbe già un ottimo risultato».

La Francia è imbattuta da 21 partite e il pericolo numero uno è lui. Ma Roy Hodgson non è affatto preoccupato e ha detto la sua: «Per non disputare un Europeo anonimo dovremo giocare come sappiamo». Lui ne sa sempre una più degli altri.

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