Huffington Post presto parlerà anche italiano

Da blog ad aggregatore di notizie in grado di dare del filo da torcere alle maggiori testate internazionali. Questo in sintesi è The Huffington Post, uno dei siti più seguiti al mondo, arrivato a superare persino il New York Times per numero di lettori online.

Nato negli Usa, la creazione di Arianna Huffington è partito alla conquista dell'Europa. E dopo Gran Bretagna e Francia è pronto a sbarcare anche da noi. L'annuncio è stato dato proprio dalla Huffington che, presentando l'accordo con Le Monde per la versione francese del sito, ha parlato di negoziati in corso anche in Italia, Spagna, Turchia.

E stamattina la conferma è arrivata anche dalle colonne del Corriere che l'ha intervistata. "La vostra è una realtà molto interessante con tante storie da raccontare", sottolinea la Huffington, "Basta solo pensare al vostro premier, Silvio Berlusconi, che mi pare sia sotto accusa per molte cose, tranne devo dire essere noioso".

E se in Francia il lancio è previsto per metà novembre, a breve l'Huffington Post arriverà in Brasile e Spagna: "In tutto si tratta di 14 nuovi siti. Per ognuno ci sarà una redazione di giornalisti locali che scriveranno ovviamente nella lingua del Paese", spiega la fondatrice, "Creeremo una competizione che gioverà a tutti: a me interessa portare buon giornalismo ai lettori, non importa che sia prodotto da noi oppure da altri".

Già il lancio in Francia è una svolta storica perché rappresenta "la prima incursione" in un mondo non anglofono. Il sito, infatti, per ora è stato "esportato" solo in Canada, a maggio, e in Gran Bretagna, a luglio. La versione francese sarà realizzata in partnership con Le Monde, per "associare il meglio del giornalismo tradizionale e delle nuove tecnologie e dei nuovi media", come sottolinea la Huffington entusiasta: "È come un sogno che diventà realtà. Questa è l’età d’oro del giornalismo, un periodo incredibile in termini di creatività e di offerta in materia di informazione. Vediamo emergere nuovi gruppi editoriali come ProPublica che funziona come una Fondazione senza scopo di lucro e che ha appena ottenuto un premio Pulitzer". 

A marzo The Huffington Post Media Group, è stata acquisita da Aol per 315 milioni di dollari. Ma già prima "eravamo già in utili per 60 milioni di dollari l’anno", spiega, "Aol non comunica i risultati ma posso dire che oggi sono superiori all’anno scorso perchè il traffico è aumentato". 

Nessun pericolo

per la stampa tradizionale, però: "La lettura sulla carta è qualcosa che resta nel nostro dna. Le persone amano ancora sedersi per la colazione e sfogliare un giornale piuttosto che leggerlo sull’IPad".