I 40 anni della gioielleria Pennisi

I 40 anni della gioielleria Pennisi

Materialmente, cominciò tutto quarant’anni fa: l’apertura di un negozio, l’avventura di una gioielleria nel cuore di Milano, a fianco del più celebre albergo cittadino, quel Grand Hotel et de Milan che era stata l’abitazione preferita di Giuseppe Verdi… Ma, dal punto di vista psicologico, bisogna andare ancora più indietro, nell’Italia fra le due guerre, quando il giovane Giovanni Pennisi, diamanteur con la vocazione del collezionista, va a fare il suo apprendistato presso lo zio Cacciola, orafo a Catania. E’ qui che entra in contatto con gli antichi gioielli delle famiglie siciliane che vengono smontati e riadattati, è qui che affina il gusto, si appassiona alla ricerca, elabora una vera e propria estetica del gioiello in grado di farlo viaggiare a ritroso fra i grandi capolavori della pittura alla ricerca di quel monile, quell’anelo, quella parure che simboleggino un’epoca, una nazione, una cultura.

Nel dopoguerra, Pennisi è a Milano, commerciante di diamanti e di pietre preziose, ed è appunto nel 1971 che si decide alla grande scommessa di aprire su strada un negozio di gioielli d’antiquariato e objets de vertu. Chiama a dirigerlo il figlio Guido, affiancato dalla sorella Marina e dalla moglie Paola. Gli anni Settanta sono quelli delle raccolte d’arte Cinese e Giapponese, poi è l’epoca delle grandi collezioni di gioielli Déco. La leggerezza del platino e i contrasti fra i diamanti e le pietre colorate conquistano gli appassionati e aprono la strada ai primi libri specializzati nel settore.

Negli anni Novanta è la volta del revival dei gioielli del secondo dopoguerra, con i loro toni accesi e il lucido oro giallo e sono anche per Pennisi gli anni della partecipazione alle Mostre internazionali di Milano, alle Biennali di Firenze, alle Internazionali dell’Antiquariato di Venezia. In parallelo alle Collezioni del Novecento, Pennisi comincia intanto a proporre al suo pubblico oggetti sofisticati del Settecento e dell’Ottocento: argenti ossidati combinati con l’oro, i diamanti, il corallo, la tartaruga, gli smalti.

Giunta alla terza generazione con Gabriele Pennisi ed Emanuele Ferreccio Pennisi, sono proprio questi gioielli, insieme a un folto gruppo di objetds de vertu, preziosi Art Déco e Retro’ a costituire oggi l’elemento distintivo

della gioielleria di via Manzoni che, per festeggiare i suoi primi quarant’anni di vita, propone ora un lussuoso libro fotografico che è un omaggio a collezionisti e amatori e un piccola storia della gioielleria nei secoli.

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