I segreti «inviolati» del martire Lorenzo

Quest’anno San Lorenzo viene festeggiato con un’abbondanza di iniziative legate al 1750° anniversario della sua morte, avvenuta il 10 agosto del 258 sotto l’imperatore Valeriano. Nato probabilmente in Spagna, Lorenzo era stato nominato diacono da papa Sisto II. Essendosi rifiutato di consegnare al prefetto Cornelio Secolare i beni della Chiesa affidati alla sua custodia, che egli preferì distribuire in elemosina ai poveri, venne bruciato vivo su una graticola infuocata. In relazione alle vicende del suo martirio, la sua protezione è invocata contro gli incendi e nella fantasia popolare le stelle cadenti che illuminano in questi giorni il cielo notturno non sarebbero altro che i carboni ardenti del suo supplizio.
Il centro propulsore del suo culto è stato il suo sepolcro nella catacomba di Ciriaca, nell’agro Verano, su cui Costantino fece costruire una chiesa. Ed è proprio qui, nella basilica di San Lorenzo fuori le mura, nata in realtà dall’unione di due chiese di secoli diversi, che si svolge la solennità festiva che un tempo per importanza veniva subito dopo quella dei santi Pietro e Paolo. Dopo le cerimonie religiose, oggi alle ore 21 è prevista una processione per le vie del quartiere e alle 23 uno spettacolo pirotecnico. Ma molte altre sono le chiese e le cappelle romane sorte nei luoghi dove, secondo la tradizione, si sarebbero svolte le principali scene del suo martirio. Meritano di essere ricordate S. Lorenzo in Fonte, S. Lorenzo in Panisperna e S. Lorenzo in Lucina, dove è conservata la graticola, mancante però dei ferri trasversali. È stato notato più volte che le dimensioni di questo ferro sono troppo piccole e che nel 258 le leggi romane non prevedevano questa tortura. Quindi, o è sbagliata la data o Lorenzo non è stato bruciato. Potrebbe essere stato decapitato, ma per tutti rimane legato al più orrendo dei supplizi.
Poiché la sua festa ricorre nel periodo più caldo dell’anno, San Lorenzo ha ispirato alcuni proverbi, come: «San Lorenzo la gran calura, Sant’Antonio la gran freddura, l’una e l’altra poco dura». Si traggono in questo giorno i pronostici sul tempo che farà in autunno: se è bello, sarà buona l’annata per il vino.

Come in tutte le feste, dal sacro si passa al profano e, allora, perché non festeggiare con il vino la magica notte di San Lorenzo?
Ben due nottate, oggi e domani, sono dedicate alla manifestazione «Calici di Stelle 2008», ospitata nel Bioparco di Villa Borghese (piazzale del Giardino Zoologico, 1). Si potranno degustare i vini della «Selezione del Sindaco 2008» - il concorso enologico internazionale firmato Città del Vino - e quelli delle cantine associate al Movimento Turismo del Vino.

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