Ventimiglia - Dopo sette ore di blocco, i treni diretti in Francia sono ripartiti. Lo stop della Francia aveva allarmato i tunisi che, dopo giorni di attesa e dopo aver ottenuto i permessi di soggiorno temporaneo, speravano di raggiungere il Paese. Secondo una portavoce del ministero dell'Interno d'Oltralpe il
blocco dei treni era solo "una misura temporanea per ragioni
di ordine pubblico motivata dal fatto che era in corso una
manifestazione" pro-migranti davanti alla stazione di Ventimiglia. Per questo motivo, nessun convoglio, secondo quanto confermato dalla Polfer e dalla polizia di frontiera italiana, ha varcato la frontiera di Mentone fino alle 19. E proprio al confine ferroviario di Mentone si era schierato anche un
reparto della Compagnie republicaine de securite (Crf).
Alle 13.17 alcuni dimostranti, italiani, francesi e migranti, volevano salire a bordo
del treno in partenza da Ventimiglia e diretto a
Nizza. Ma alla notizia della cancellazione si sono diretti verso
il Consolato francese di Ventimiglia, urlando "libertà, libertà".
Gli organizzatori della manifestazione ribattezzata "Treno della
dignità" puntavano a "sfidare i blocchi governativi per aprire la
frontiera,
garantendo il libero accesso al territorio europeo, e ricordare che
nessun essere umano è illegale". Sul posto erano presenti una sessantina di
migranti, soprattutto tunisini e un vasto
spiegamento di poliziotti, carabinieri e finanzieri in tenuta
antisommossa avevano bloccato l’accesso dei manifestanti al Consolato
francese, in via
Hanbury, a Ventimiglia. Adesso la situazione sembra tornata alla normalità.
Protesta del governo Ferma protesta del governo italiano alla decisione delle autorità francesi di bloccare i treni provenienti da Ventimiglia, una misura considerata "illegittima". Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, fa sapere una nota della Farnesina, ha dato "immediate istruzioni all’ambasciatore d’Italia a Parigi di svolgere un passo diplomatico presso le autorità francesi per esprimere la ferma protesta del governo italiano e per chiedere chiarimenti per le sopraindicate misure che appaiono illegittime e in chiara violazione con i generali principi europei".
Maroni ribadisce "Noi siamo in regola con le norme europee per la libera circolazione di Schengen e con i permessi di soggiorno temporanei", ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni a Sky tg24.
"Abbiamo dato agli immigrati i documenti di viaggio e tutto ciò che serve - ha aggiunto - e la Commissione europea ha detto che l'Italia è in regola con le norme di Schengen. Quindi la libera circolazione è possibile per tutti coloro che hanno il permesso di soggiorno temporaneo e vogliono andare in Francia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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