Un video inchioda John Galliano, lo stilista della maison Dior accusato di antisemitismo: nel filmato, di cui ha dato notizia il «Sun», si odono insulti pronunciati dallo stilista nei confronti di una donna che ha registrato tutto sul telefonino. «Io amo Hitler: la gente come te sarebbe morta», urla lo stilista britannico, «tua madre, i tuoi progenitori, tutti maledettamente gassati», si sente nella registrazione.
Non è chiaro a quando risalga l'attacco verbale ma ora Galliano farà fatica a negare di aver insultato una coppia asiatica, giovedì notte, nello stesso caffè parigino, il La Perle. Proprio l'episodio di giovedì notte ha spinto a donna a tirare fuori il filmato (registrato con un telefonino da qualcuno seduto al suo tavolo) e che è finito sul «Sun». Il gruppo di persone insultato da Galliano era composto, sostiene il quotidiano, da italiani e francesi. Il filmato, girato nello stesso caffè del Marais, tradizionale ritrovo dei gay, fa una pessima pubblicità al geniale quanto stravagante stilista. Quando sente le offese, la donna non sembra scomporsi (si limita a un «Oh, mio Dio...») e poi cerca di capire chi sia il suo interlocutore, chiedendogli se abbia un problema. E lui replica: «Con te. Sei orribile». E quando qualcuno gli chiede chi sia, lui replica: «Il tuo b... del c...». Non è chiaro quando il filmato sia stato girato.
Venerdì, poche ore dopo il fattaccio, Dior ha sospeso temporaneamente il suo geniale creativo. Fantasioso e Galliano è l'artefice tra l'altro dell' immagine, algida e perfetta, con cui Carla Bruni-Sarkozy ha voluta entrare all'Eliseo. Amico personale della premier dame, il geniale artista, nato a Gibilterra 50 anni fa, è considerato il motore portante del marchio Dior, che fa 700 milioni di euro di profitti ogni anno.
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