“25 anni di occupazione, deve finire”. Cruciani attacca il centro sociale Askatasuna

Il conduttore radiofonico commenta l'ultimo sfregio del centro sociale di Torino: "Consiglieri comunali costretti a camminare sulla faccia della Meloni, l'occupazione deve finire"

Giuseppe Cruciani
Giuseppe Cruciani
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I continui insulti al presidente del consiglio, i vari sfregi allo Stato italiano e ai suoi ministri. Il famigerato centro sociale Askatasuna, cuore della sinistra anarchica di Torino e non solo, è diventato un centro di illegalità usato – oltre per l'occupazione abusiva di un immobile – per attaccare le più alte cariche dello Stato, a partire ovviamente da Giorgia Meloni e dal governo che presiede. Una situazione che, ormai, è totalmente fuori controllo.

Su questo Giuseppe Cruciani, durante il tradizionale appuntamento con La Zanzara, ha ragionato insieme agli ascoltatori di Radio 24. “Leggo che c’è un centro sociale che è ancora in piedi, occupato, dopo varie accuse di associazione a delinquere e molto altro”, esordisce. Poi aggiunge: “Il centro sociale di Askatasuna a Torino, dove i consiglieri comunali sono stati umiliati perché sono stati costretti ad entrare e calpestare le foto dei leader politici, i vari Salvini e Meloni, come umiliazione”, spiega Cruciani. E qui il riferimento è allo sfregio commesso giovedì 27 febbraio dove alcuni consiglieri comunali di Torino sono stati costretti a camminare su una passerella ricoperta di fotografie di politici torinesi e nazionali con indosso il naso dei pagliacci. Tra questi, ovviamente, non potevano mancare le facce del presidente del consiglio e del suo vicepremier Matteo Salvini.

“Il tappeto con i volti dei politici col naso da clown è l'ultima delle provocazioni. Se agli antagonisti piacciono così tanto i pagliacci, al posto del centro sociale facciamo costruire un bel McDonald's. Con oggi si è superato il limite: chiediamo al ministro Piantedosi lo sgombero immediato dell'immobile occupato dal Askatasuna e pretendiamo il sostegno del sindaco e di tutta la maggioranza. Chi non interviene è complice: Lo Russo ei suoi per una volta facciano qualcosa di buono per Torino e per i torinesi”, spiega Fabrizio Ricca, capogruppo Lega piemontese.

Sono amichetti tuoi”, attacca il conduttore riferendosi al co-conduttore David Parenzo. E aggiunge: “Incredibile, hanno calpestato le foto di Meloni, 25 anni di occupazione, deve finire”.

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