Altro che "mal di testa". Ora sono le donne ad avere il chiodo fisso

Boom di spettatrici per gli spogliarellisti di "Magic Mike": E poi libri, giocattoli erotici e "toy boy": il desiderio è femmina

Altro che "mal di testa". Ora sono le donne ad avere il chiodo fisso

E adesso vediamo se si vergognano un po' loro. Noi animali del pianeta uomo abbiamo vissuto dall'alba dei secoli con il senso di colpa, felici eppure un po' imbarazzati, per via di questa pessima fama di gente che va in giro con un chiodo fisso piantato in fronte. Stranezza dei fenomeni naturali: anziché avvertire noialtri dei potenti mal di testa, regolarmente questi dolori lancinanti affliggono loro, povere gioie, le virtuose del pianeta donna, soprattutto quando cala la sera e i mariti rincasano con strane idee (in certi casi, l'emicrania femminile è davvero impietosa: non dà mai tregua, orario continuato, 24 su 24).

Pare però che qualcosa stia cambiando. Ci sono segnali di speranza, risulta che questi invalidanti dolori stiano rallentando la presa. Qualche università americana deve aver trovato il vaccino. Oppure è l'evoluzione della specie. Resta il fatto che nel complicatissimo mondo femmina stanno registrandosi miracolose guarigioni. Ovunque, sempre più spesso, sempre più gioiose. La tendenza è inequivocabile. Negli ultimi week-end, il film capace di fare il botto ai botteghini non è l'ultimo di Checco Zalone, ma Magic Mike, opera concentrata sugli spogliarellisti uomini. Segnalate nelle sale schiere di babbione, mammine, fidanzatine, lo stesso gruppo sociale che nelle generazioni precedenti ci portava al cineforum per le retrospettive sui registi armeni, o se era in vena di luci rosse ci proponeva Love Story e il Tempo delle Mele.

E vogliamo parlare del fenomeno editoriale di questa torrida estate 2012, con tutte quelle donne sulle sdraio in concentrata lettura di un capolavoro epocale come Cinquanta sfumature di grigio (sempre che fossero cinquanta, sinceramente non ricordo bene, potrebbero essere pure sessanta o settanta). Parliamone. Nessun pudore, nessun rossore d'altri tempi, zero imbarazzi: le porcellate della James (pseudonimo di una mente a dir poco creativa) hanno liberato per mari e per monti le fantasie sepolte da secoli di sessualità repressa, spazzando via come un ciclone i tabù e le inibizioni, diffondendo rapidamente per il mondo tutta una moltitudine di nuove e temibili allupate.
E parliamo pure dell'ultima moda, segnalata dalla sociologia più attenta, delle signore per così dire non più tanto giovani, per dire meglio decisamente decrepite e incartapecorite, che per invecchiare bene, o invecchiare meno, o per togliersi le soddisfazioni trascinate tutta una vita accanto al cumenda, con l'eredità si regalano il giocattolo più divertente, definito toy boy, cioè il ganzo di trent'anni più giovane, per farne cosa nemmeno oso immaginare.

E parliamo per completare il quadro anche di business, perché in questa tragica recessione globale le più autorevoli ricerche di mercato segnalano in controtendenza i boom di vendita dei sex-toys per signora (anche in farmacia, maneggiare con cura), nonchè del turismo sessuale per le pari opportunità: i coniugi partono insieme verso i Caraibi, qui il marito vira verso Cuba, mentre la signora devia verso la Giamaica, terra promessa di tutte le fantasie erotiche (si fanno gli occhi con Bolt ai Giochi olimpici, poi partono per altri giochi).

Basta, non ce la raccontano più. È ufficiale: adesso il chiodo ce l'hanno loro. Per schermirsi, raccontano in giro che comunque non è la trucida perversione da maniaci sessuali insita nei bassi istinti di noi uomini, tutti uguali, tutti maiali: loro lo fanno con ironia, per ridere, senza malizia.


E allora: se sono così in vena di ridere, a parti finalmente invertite, provino adesso che bel divertimento tornare a casa la sera con strane idee, cariche come tigri, e ritrovarsi al di là della porta un amore d'uomo con un mal di testa terribile, scusa, l'aspirina non è servita a niente, ho solo voglia di andare subito +a dormire.

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