"I risultati sono al di sopra delle mie aspettative. Ora che c’è il festival dell’antipolitica pensavo ci fosse un’affluenza più bassa e più penalizzante per noi". Silvio Berlusconi ha commentato così il risultato delle amministrative. Da Mosca, dove si è recato per assistere all’insediamento del presidente russo Vladimir Putin, il Cavaliere ha poi aggiunto che "siamo andati come pensavamo. Abbiamo avuto quattro-cinque città al primo turno come il Pd, così mi hanno detto e siamo in ballottaggio in altri tredici comuni".
Silvio Berlusconi ha poi rilanciato la necessità di una "grande confederazione di tutti i moderati, di tutti quelli che non si riconoscono nella sinistra". Anche la Lega? "Tutti quelli che non si riconoscono nella sinistra", ha ribadito. "Se restiamo tutti uniti possiamo anche vincere le prossime elezioni" perché il "Pdl è la prima forza dei moderati e continuerà ad esserlo: credo che se i moderati resteranno uniti potranno anche risultare primi alle prossime elezioni".
L'ex premier ha poi difeso il segretario del Pdl Angelino Alfano negando che vi siano problemi di leadership interna. "Non mi risultano vere le notizie di stampa su un Pdl percorso da voglie non positive, io ho un rapporto sempre molto convinto con tutti coloro che sono del mio partito". E ha lanciato una frecciato a Leoluca Orlando: "È il nuovo che ritorna".
"Registriamo una sconfitta", ma "non è una catastrofe". Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, commentando i risultati elettorali delle elezioni amministrative, ammette la batosta, ma non drammatizza. "Non intendiamo nascondere le nostre difficoltà, ma la responsabilità ha un prezzo. Registriamo la sconfitta, ma stiamo lì a combattere fino al ballottaggio, siamo in campo e ancora presenti. Abbiamo sostenuto il governo Monti ed in base a questi risultati non è che togliamo l’appoggio. Lo ha detto Berlusconi, lo ribadisco io", ha affermato Alfano, aggiungendo che "paghiamo un prezzo nella consapevolezza che lo stiamo pagando per il bene dell’Italia".
Inoltre, sulla situazione politica futura, Alfano ha ribadito che "ritengo di non dover fare più vertici con tutti i segretari, vertici che non portano a nulla. Basta con formule ampie come appunto i vertici tra i leader dei partiti di maggioranza".
"Disfatta? Se vi fa comodo usate questa parola... Ma io dico che è prematuro usarla, visto che siamo ancora al 5 per cento, con quattro città scelte da voi con un criterio che capisco". Ignazio La Russa respinge così le letture negative sullo stato di salute del Pdl dalle amministrative e sottolinea che "il dato fondamentale è che non ci può essere nessun valore di test politico nazionale da queste amministrative".
"Trascurate di far vedere in questi, molto, molto, parziali risultati quanti sono i candidati, quante le liste, quale grado di frammentazione, che il Pdl ha addirittura favorito con indicazioni, malintese, con tanti candidati Pdl contro quello ufficiale, a volte con benedizione dei dirigenti Pdl", ha aggiunto La Russa.
Che poi ha avvertito: "Se il centrodestra uscisse sconfitto dalle urne, cambierà l'atteggiamento del Pdl nei confronti del governo. Ovvero far capire che non possiamo dire sì ai provvedimenti che non consideriamo giusti. Credo che il voto confermerà questo atteggiamento, che è già iniziato".
Per il capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri
"c’è una tendenza in negativo" per il Pdl ma non va sottovalutato sia il fatto che "si tratta di un voto locale" sia il "dato sulla grande frammentazione" che ha caratterizzato queste elezioni amministrative.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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