Nel giorno della Memoria, dedicato alla commemorazione delle vittime della Shoah, il leader della Lega Matteo Salvini ha davo voce alla necessità - condivisa dalla maggioranza di centrodestra - di dare una risposta forte contro ogni forma di antisemitismo. "Le istituzioni, tutte si attivino per individuare e punire chi discrimina, incita, pratica la minaccia, la violenza e il terrorismo contro gli ebrei", ha affermato il vicepremier e ministro dei Trasporti. Un invito che si inserisce nell'ambito delle misure già proposte dal Carroccio in questa direzione. "Lo scorso gennaio - ha scritto lo stesso Salvini sui social- abbiamo presentato (grazie all'aiuto dell'Unione Associazioni Italia-Israele) un disegno di legge per adottare concretamente in Italia le misure contro l'antisemitismo e la sua definizione in tutte le sue forme".
Il riferimento è al ddl dal titolo "Disposizioni per l'adozione della definizione operativa di antisemitismo, nonché per il contrasto agli atti di antisemitismo" a prima firma del capogruppo Massimiliano Romeo, presentato un anno fa a Palazzo Madama e ora in Commissione Affari costituzionali. La proposta ha come primo obiettivo quello di fornire una definizione chiara e univoca del termine "antisemitismo". Nel primo articolo del ddl, difatti, si specifica che l'antisemitismo è "una determinata percezione degli ebrei che può essere espressa come odio nei loro confronti, le cui manifestazioni, di natura verbale o fisica, sono dirette verso le persone ebree e non ebree, i loro beni, le istituzioni della comunità e i luoghi di culto ebraici".
Nel secondo dei tre articoli di cui si compone la norma si elencano invece le misure da attivare. Innanzitutto, "creare una banca dati sugli episodi di antisemitismo", poi "elaborare apposite linee guida sul contrasto all'antisemitismo, destinate ai docenti e al personale delle scuole di ogni ordine e grado". Queste linee guida mirano a sensibilizzare e formare il personale educativo "sui pregiudizi e sugli stereotipi legati agli ebrei, incluse le teorie complottistiche che spesso alimentano l'odio antisemita". E ancora, il ddl prevede di promuovere iniziative di formazione specifica per il personale delle forze di polizia in merito alla conoscenza del fenomeno dell'antisemitismo, ai fini di una "corretta individuazione della natura antisemita di un reato, sia in base a quanto previsto dalla definizione operativa di antisemitismo, sia nei casi in cui gli obiettivi dell'atto criminoso siano precipuamente individuati in quanto ebrei, ebraici, legati agli Ebrei o percepiti come tali".
Un altro punto centrale del disegno di legge riguarda l'intensificazione della sensibilizzazione sui media, con la richiesta di "promuovere, sui canali del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, campagne di informazione finalizzate alla conoscenza del fenomeno dell'antisemitismo attraverso la diffusione della relativa definizione operativa adottata". Un'altra iniziativa contemplata dal ddl presentato dalla Lega è quella di "promuovere, nell'ambito delle attività associative e sportive, momenti di formazione e conoscenza sul fenomeno dell'antisemitismo". Il disegno di legge prevede misure per contrastare la diffusione del linguaggio d'odio antisemita online, inclusi l'aggiornamento delle regole di accesso alle piattaforme di social media e l'adozione di sistemi di segnalazione e rimozione dei contenuti di odio. L'obiettivo è garantire un ambiente digitale più sicuro e rispettoso, privo di incitamenti all'odio contro la comunità ebraica.
L'articolo terzo prevede infine una stretta sulle manifestazioni di piazza, prevedendo "il diniego all'autorizzazione di una riunione o manifestazione pubblica per ragioni di moralità". Uno stop che - si legge nel testo - "può essere motivato anche in caso di valutazione di grave rischio potenziale per l'utilizzo di simboli, slogan, messaggi e qualunque altro atto antisemita ai sensi della definizione operativa di antisemitismo adottata dalla presente legge".
In un momento storico in cui l'antisemitismo ha avuto allarmanti rigurgiti in Europa e anche nel nostro Paese, la proposta avanzata dalla Lega si inserisce in un più ampio contesto di lotta contro le discriminazioni razziali e religiose, con l'obiettivo di arginare gli estremismi visti purtroppo anche di recente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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