"Indignata". Furto nella casa della deputata di Fratelli d'Italia: cosa è accaduto

Grazia Di Maggio racconta in esclusiva a IlGiornale.it la rapina subita nell'abitazione a Roma: "Non c'erano oggetti di grande valore, ma la sensazione di violazione della mia privacy e sicurezza è stata profonda"

"Indignata". Furto nella casa della deputata di Fratelli d'Italia: cosa è accaduto

Aprire la porta di casa e trovare tutto a soqquadro. Un'esperienza terribile, segno che qualcuno ha fatto irruzione nella tua abitazione per compiere un furto. Nel giro di pochi secondi la mente viaggia a ritmi elevati, il mondo ti crolla addosso, i battiti del cuore accelerano. È quanto accaduto a Grazia Di Maggio, vittima di una rapina nella propria casa a Roma. La deputata di Fratelli d'Italia racconta in esclusiva a IlGiornale.it le dinamiche di un episodio su cui le autorità competenti dovranno fare luce per individuare il responsabile consegnandolo poi alla giustizia e che punta la luce sul cruciale tema della proprietà privata.

Furto nella casa di Di Maggio, cosa è accaduto

Sono giorni di lavoro intenso per la presentazione delle liste per le elezioni europee e amministrative che si terranno l'8 e il 9 giugno. Di Maggio torna a Roma dopo alcuni giorni di assenza e, come di consueto, si reca nella propria abitazione per controllare che tutto sia in ordine. Giro di chiavi, apre la porta e si trova di fronte a una scena che fin da subito fa scattare allarmi e sospetti: "Nonostante la porta fosse chiusa, l'interno era in uno stato di completo disordine e confusione". Documenti sparsi a terra, armadi e cassetti aperti, oggetti fuori posto e "segni evidenti di intrusioni".

Per fortuna non sono stati rubati oggetti di grande valore, anche se allo stato attuale non è possibile quantificare facilmente ciò che è stato preso o manomesso. Comunque la casa nella Capitale della deputata di Fratelli d'Italia (la più giovane dei parlamentari meloniani) è principalmente un luogo di lavoro, dedicato alla sua attività parlamentare, e dunque gli oggetti personali sono limitati: "Fortunatamente, non c'erano gioielli o altri oggetti di grande valore. Nonostante ciò, la sensazione di violazione della mia privacy e sicurezza è stata profonda".

La denuncia

Alla luce della violazione subita nella sua abitazione decide subito di denunciare l'accaduto alle autorità competenti. Così in tempo zero contatta la polizia per segnalare l'intrusione, consapevole che in questi casi "è fondamentale agire prontamente per consentire alle forze dell'ordine di avviare le indagini necessarie e per garantire la sicurezza non solo della mia abitazione, ma anche della comunità circostante". Un concetto che va ribadito con forza perché, al di là dei processi di denuncia e delle relative procedure che possono rivelarsi lunghe e complesse, la denuncia rappresenta "un passo importante per perseguire i responsabili e per tutelare i miei diritti come cittadina".

La reazione alla rapina

Subire un furto è un'esperienza che mette alla prova, in particolar modo dal punto di vista psicologico. Bisogna reagire e non farsi travolgere dall'impeto dell'evento. "La prima reazione è spesso di rabbia e indignazione, ma al di là di queste emozioni, ciò che più pesa è il senso di vulnerabilità e violazione della propria privacy e sicurezza", spiega Di Maggio. Che tra l'altro apre un interrogativo tutt'altro che banale: cosa sarebbe potuto accadere se fosse stata presente in casa durante la rapina? Non solo: ci si chiede il motivo perché sia accaduto e, di conseguenza, "se ci sia stato un motivo particolare dietro l'azione e se fossi stata seguita e controllata nel corso del tempo".

Spesso si tende a guardare i politici come una sorta di entità aliena, esenti dai rischi della vita quotidiana e lontana dai pericoli a cui ogni giorno il "semplice cittadino" è sottoposto. No, i parlamentari non vivono su un altro pianeta e capita che a volte debbano fare i conti con delle vicende tutt'altro che comode. "Come rappresentanti pubblici, siamo parte integrante della società e non siamo immuni agli eventi negativi che possono verificarsi. Questo episodio ribadisce che, nonostante il nostro ruolo, siamo prima di tutto individui che condividono le stesse sfide e preoccupazioni di tutti", annota infatti la deputata di Fratelli d'Italia.

La battaglia per la proprietà privata

Il fatto di essere una figura politica potrebbe aver influito su quanto accaduto o è semplicemente frutto del caso? Per Di Maggio "è difficile dirlo con certezza": da una parte essere rappresentante pubblica potrebbe portare a essere esposta a una maggiore visibilità e, purtroppo, anche a potenziali rischi aggiuntivi; dall'altra non esclude che si tratta di un evento casuale. Ma un aspetto tiene a sottolineare: "Ciò che è importante è affrontare la questione della sicurezza delle abitazioni in modo serio e pragmatico, indipendentemente dal contesto".

E infatti la vicenda - pur con tutti gli inevitabili strascichi psicologici - le darà ancora più forza nel portare avanti le battaglie in Parlamento sulla proprietà priva, "da sempre una priorità per Fratelli d'Italia". Ed è proprio in Aula che l'argomento deve essere preso di petto, affermando a chiare lettere che "le case rappresentano il nucleo intorno al quale si costruiscono le speranze e i sacrifici di molti italiani, attorno al quale si fondano i nuclei familiari che sono al centro della nostra società". La deputata di FdI assicura che l'attenzione del partito "sarà massima e celere su questo importante tema".

Merita menzione anche il "grande spirito di solidarietà" dei colleghi di Di Maggio per aver offerto sostegno e assistenza concreta. La speranza è che il colpevole (o i responsabili) del furto nella sua abitazione sia fermato nel più breve tempo possibile. La deriva dei furti va debellata.

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