È stato accolto tra le contestazioni l’arrivo del segretario del Pd Pier Luigi Bersani a Cagliari, ultima tappa del viaggio in Sardegna in vista delle primarie del centrosinistra. Un gruppo di operai dell’Alcoa di Portovesme ha raggiunto il Teatro Massimo, presidiato dalle forze dell’ordine, e ha esposto uno striscione con la scritta "Alcoa chiude, Bersani traditore". I contestatori hammo, quindi, urlato slogan al megafono contro il leader piddì accusandolo di aver abbandonato il territorio. "Io parlo con tutti i lavoratori sempre - ha replicato Bersani - tranne che quando mi si dà del traditore, perché non mi sento traditore per niente".
Un gruppo dilavoratori dell'Alcoa e di militanti dei movimenti indipendentisti ha atteso all’ingresso del Teatro Massimo l’arrivo di Bersani. Sono volati insulti anche alle centinaia di persone in procinto di entrare. "Siete dei servi", hanno urlato i manifestanti. Sin dai primissimi momenti lo schieramento delle forze dell’ordine è stato imponente e, per evitare disordini, sono state chiuse le strade intorno al teatro. Arrivato al Teatro Massimo per tenere un comizio, Bersani non si è nemmeno fermato a parlare con i manifestanti che lo contestavano perché, a detta degli organizzatori dell’incontro politico, "era in ritardo sulla tabella di marcia del tour in Sardegna, iniziato stamattina alle 10 a Olbia e che si conclude questa sera a Cagliari".
Le urla di chi contestava il segretario Pd sono, quindi, state coperte dalla musica ad alto volume diffusa dagli organizzatori del comizio. A quel punto i manifestanti, che erano fronteggiati dai carabinieri in assetto antisommossa, si sono quindi allontanati dalle transenne davanti al Teatro Massimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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