"Blocco inaccettabile". Gli ecovandali si incollano sull'autostrada del Brennero

Ancora un'azione da parte degli ecovandali di Ultima generazione, che hanno bloccato l'autostrada del Brennero il Tirolo causando lunghe code

"Blocco inaccettabile". Gli ecovandali si incollano sull'autostrada del Brennero
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Ennesima azione degli attivisti di Ultima generazione, che questa mattina hanno arrecato grandi disagi sull'autostrada del Brennero, bloccando la circolazione all'altezza del ponte Europa, in Tirolo. Gli eco-vandali si sono seduti sulla carreggiata, rendendo impossibile il passaggio in direzione sud, ha dichiarato all'Apa un portavoce della polizia. "Abbiamo fermato la valanga del transito", scrivono gli attivisti di Letzte Generation At su Facebook. Com'era prevedibile, davanti agli attivisti si è formata una colonna di auto fino all'uscita autostradale di Patsch. In precedenza, il gruppo aveva provocato ingorghi anche a Innsbruck, in particolare sul ponte sull'Inn.

La manifestazione di oggi rientra all'interno di una settimana di proteste che Ultima generazione ha organizzato a Innsbruck, che prevede che ogni giorno venga bloccata un'arteria diversa. Durante queste manifestazioni, gli attivisti utilizzano il "metodo tedesco" per evitare di essere trascinati via di forza dalla polizia, ossia si incollano sull'asfalto ed è necessario utilizzare i solventi per liberare le carreggiate e far riprendere il normale scorrimento del traffico. Anche oggi sul ponte Europa, hanno seguito lo stesso schema: una donna si è incollata alla strada, così riferisce la Tiroler Tageszeitung. È seguito un accesso botta e risposta tra gli attivisti ed alcuni automobilisti. Alle 10.56 la manifestazione è stata terminata. "Sono qui per sostenere il governo tirolese nella lotta contro la follia del transito. La gente che vive lungo l'arteria soffre per il rumore, le polveri sottili e gli inquinanti. Quanti bambini devono ancora ammalarsi di asma? Serve una svolta, riducendo il traffico pesante e spostandolo su rotaia", ha aggiunto ha detto una 39enne alla Tiroler Tageszeitung.

Il presidente di Fai-Conftrasporto, Paolo Uggè, ha commentato con stizza l'azione di Ultima generazione: "È un gesto inaccettabile. Si proceda contro questi irresponsabili per attentato contro diritti indisponibili come quello alla mobilità. È pur vero che il diritto alla salute lo è altrettanto, ma è tutto da provare che esista un rapporto diretto tra la circolazione dei mezzi pesanti, peraltro di ultima generazione, quindi con meno emissioni nocive, e i danni alla salute". Peraltro, fermando i mezzo a lungo senza farli circolare, prosegue ancora il presidente Fai-Conftrasorto, è stato aumentato l'inquinamento.

Quindi, ha concluso: "Questi attivisti sono forse innescati da chi si sta rendendo conto che l'azione del ministro Salvini può ottenere risultati decisivi per assicurare il diritto alla libera circolazione".

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