Della serie: "Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?". Perfetto stile Nanni Moretti. Tipico della sinistra che questa settimana ha discettato sull'opportunità di partecipare o meno al Lucca Comics. Una polemica surreale inaugurata da Zerocalcare ritenendo il logo dell'ambasciata israeliana "un problema" per la sua coscienza. "Per me venire a festeggiare lì dentro rappresenta un corto circuito che non riesco a gestire", ha detto. Subito dopo, a ruota libera, gli sono andati dietro Fumettibrutti e Amnesty International. Nella rissa ci sono finiti pure Tomer e Asaf Hanuka, autori del poster di questa edizione. "Non ci sentiamo di spostarci da una zona di guerra vera verso una zona di conflitto mediatico", ha spiegato motivando la rinuncia ad andare. Morale della favola: un sacco di defezioni, sia tra i barricaderi rossi sia tra gli israeliani. Il peggiore di tutti, quello che si becca pure il terzo posto sul podio di questa settimana, è però Luca Bottura. Anche lui obiettore di coscienza, ma per un altro motivo: non metterà più piede all'evento finché non intitoleranno una via a Sandro Pertini e "non ci saranno neofascisti" nella giunta comunale della città. Una farsa, insomma!
La sinistra parlamentare non è certo messa meglio. Prendete Elly Schlein, questa settimana al secondo posto: mentre in Europa assistiamo a una recrudescenza delle aggressioni antisemite, la segretaria del Partito democratico pensa ai musulmani. Nei giorni se ne è, infatti, uscita dicendo che bisogna fare di tutto per "contrastare chi spinge sullo scontro di civiltà o sull'islamofobia". Non solo. È pure tornata a sfoderare uno dei suoi cavalli di battaglia: la cittadinanza facile ai figli degli immigrati. Sabato prossimo 11 novembre scenderà in piazza a Roma. Mobilitazione per la pace, ma non solo. Anche diritti, giustizia sociale e - appunto - lo ius soli. Ritorna sempre! E poi si meravigliano se non riescono più a riempire Piazza del Popolo. Per evitare il flop fotografico gli organizzatori sono già al lavoro: palco leggermente spostato verso la piazza, gazebo lungo tutto il perimetro della manifestazione, segretari allertati a portare le truppe cammellate. L'importante, dopo tutto, è il colpo d'occhio perché ormai che i voti siano pochi è una tendenza che Schlein e compagni non riescono più a invertire
Al primo posto sul podio dei peggiori c'è Liliane Murekatete con mamma Marie Therese. Questa settimana la moglie e la suocera di Aboubakar Soumahoro, il deputato con gli stivali relegato al gruppo Misto non appena sono iniziati i problemi giudiziari, sono finite agli arresti domiciliari. Ma non è certo questo il motivo che le fa schizzare in cima alla nostra classifica. A renderle le peggiori della settimana è quella lista infinita di spese pagate con i soldi che avrebbero dovuto destinare agli immigrati. Mentre in pubblico dicevano che si battevano per gli ultimi, nel privato dilapidavano le risorse delle loro cooperative in abiti firmati, borse griffate, hotel di lusso, vacanze e... chi più ne ha più ne metta! Una vera vergogna. "Continuo a confidare nella giustizia - ha commentato il marito - ribadisco, come è agli atti, la mia totale estraneità a tutto". Chissà come ha fatto a non accorgersi dell'esistenza di "una struttura delinquenziale organizzata a livello familiare" (parole del gip di Latina!), lo sa solo lui.
Davvero una brutta sorte quella del paladino dell'accoglienza Soumahoro, tanto caro alla sinistra nostrana che lo aveva innalzato a eroe anti Salvini. Ricordate la copertina dell'Espresso? Uomini e no, il titolo. Beh, valutate voi: chi è uomo e chi no.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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