Cachet d'oro, pure Grillo inchioda Fazio

Dopo l'affondo di Brunetta sui 5,4 milioni al conduttore, il leader M5S smaschera Rai3: "Ipocriti, altro che crisi"

Fabio Fazio sul palco del Teatro Ariston
Fabio Fazio sul palco del Teatro Ariston

Roma - «È vero che Fabio Fazio guadagnerà 5,4 milioni in 3 anni per 3 ore e mezzo di trasmissione alla settimana per 8 mesi l'anno?». Prima il contropiede nel corso di Che tempo che fa con la battuta che ha acceso i riflettori sul nuovo contratto. Poi l'interrogazione al presidente della Commissione di Vigilanza Rai, il grillino Roberto Fico. Infine il rilancio via Twitter.
Renato Brunetta continua la sua battaglia contro i compensi fuori controllo dell'azienda del servizio pubblico radiotelevisivo. E mette nel mirino il super-stipendio di Fabio Fazio. Una battaglia coerente con l'impegno che da tempo il capogruppo del Pdl alla Camera sta profondendo per conoscere e rendere pubblici i compensi dei conduttori - tra cui lo stesso Fazio, Roberto Benigni e Luciana Littizzetto - custoditi gelosamente dall'azienda.
La richiesta inviata da Brunetta in Vigilanza è chiara: chiarire la tipologia del nuovo contratto e rendere noto, ufficialmente, l'ammontare del compenso triennale. «Fazio ha un contratto triennale con la Rai, con scadenza 31 giugno 2014, che prevede un compenso di 2 milioni annui. Nelle scorse settimane il direttore di Rai Uno ha ufficialmente confermato Fazio e Littizzetto per il Festival di Sanremo. Nella seduta del cda dello scorso 1 agosto - sottolinea Brunetta - il direttore generale ha presentato un'informativa sul rinnovo triennale. Il contratto stabilirebbe una decurtazione del compenso del 10% rispetto al precedente accordo: da 2 milioni a 1.800.000 euro l'anno. Tra l'altro, il nuovo contratto triennale che legherebbe Fabio Fazio alla Rai fino al giugno 2017, con un compenso per tre anni pari a 5 milioni e 400 mila euro, sarebbe proprio in questi giorni alla firma». «Risulta quanto meno anomalo che il direttore generale proponga di discutere il rinnovo di un contratto non in scadenza, ma che giungerà a termine addirittura a giugno del prossimo anno. Secondo notizie pubblicate da organi di stampa, Fazio avrebbe imposto un rinnovo anticipato subordinando a esso la conduzione di Sanremo. L'eventuale conferma di questa circostanza si configurerebbe come una gravissima forzatura nei confronti della Rai».
Se Brunetta carica il cannone delle interrogazioni - indirizzate peraltro a una Commissione guidata da un esponente grillino - a seguirlo sulla stessa strada è proprio Beppe Grillo. Con un post dal titolo «L'ipocrisia di Rai3» scrive: «Domenica 13 ottobre 2013 il Tg3 alle ore 19.15 manda in onda un servizio su una famiglia composta da nonna, marito, moglie e tre bambine che vivono (si fa per dire) con la pensione di reversibilità della nonna: 700 euro al mese. Alle 21 circa va in onda sempre su Rai3 Che tempo che fa condotto da Fazio al quale la Rai ha rinnovato il contratto per 3 anni per 5.400.000 euro, cioè 1.800.000 all'anno». «Chiedo che i portavoce del M5S denuncino, tutte le volte che vanno in una qualsiasi televisione, queste enormi ingiustizie. Anche tenendo presente che sono i pensionati al minimo che pagano il canone». Sulla questione alza i toni anche il Codacons, insieme all'Associazione Utenti Radiotelevisivi. «È assurdo quanto affermato da Fazio: nessuno può impedire di rendere pubblico un cachet.

Sui compensi di Fazio, Littizzetto e Benigni abbiamo presentato un esposto alla Corte dei Conti e un'istanza all'Agenzia delle entrate per avere copia delle denunce dei redditi e risalire ai cachet elargiti loro dalla Rai».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica