Caos Treni, Rfi sospende il contratto con la ditta accusata del guasto tecnico

La Str92, ditta del frusinate, lavora anche per la Metropolitana di Roma, linea C e per la realizzazione della M4 di Milano. Savini: "Bisogna limitare la possibilità di questi errori umani"

Caos Treni, Rfi sospende il contratto con la ditta accusata del guasto tecnico
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Dalle parole ai fatti. Dopo il caos treni della giornata di ieri, mercoledì 2 ottobre, Rete Ferroviaria Italiana ha sospeso il contratto con la Str92, la ditta accusata di aver provocato il guasto che ha bloccato i trasporti. Si tratta di un'azienda del frusinate - per la precisione uno studio tecnico d'ingegneria specializzato in "topografia, geodesia e monitoraggi", che offre "assistenza e consulenze tecniche nel vastissimo campo dell’ingegneria civile e ambientale" - che lavora anche per la Metropolitana di Roma, linea C e per la realizzazione della M4 di Milano.

Come riportato dal Corriere della Sera, sarebbe la Str92 la responsabile del guasto provocato alla rete elettrica che ha bloccato la circolazione dei treni nelle stazioni di Roma Termini e Tiburtina, con ripercussioni significative per i viaggiatori sulle ferrovie di tutta Italia. Al centro del caso il chioso fissato un cavo, un danno tale da fare saltare una cabina elettrica e di conseguenza tutta l'alimentazione dei convogli. Per il momento non ci sono certezze sulle responsabilità della ditta con sede a Fontana Liri e nemmeno una comunicazione ufficiale da parte di RFI.

Nella giornata di ieri il ministro Matteo Salvini aveva puntato il dito contro un'impresa privata, senza scendere nel dettaglio, e contro chi doveva intervenire subito ma lo ha fatto troppo tardi. Ospite a Perugia per una delle tappe del tour "2023-2032 L'Italia dei Sì", il titolare dei Trasporti ha rimarcato: "Mi sembra che la ditta sia stata allontanata come è giusto che sia, se ci saranno altre responsabilità interne a Rfi o Ferrovie dello Stato, che emergano. Io mi occupo di trovare soldi e approvare leggi, non vado a piantare chiodi fino a prova contraria". E ancora:"Io mi occupo dei finanziamenti che per il 2024 sono di tre miliardi e mezzo per le manutenzioni e 9 miliardi per la rete ferroviaria per recuperare gli anni passati. È chiaro che se c'è un errore umano bisogna limitare la possibilità di questi errori".

"Come premessa ci tengo a dire che è doveroso scusarsi per i disagi della giornata", le parole di Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana, ai microfoni del Corriere: "C'è stato un guasto a una cabina elettrica che alimenta gli impianti di circolazione all'interno del nodo di Roma, tutto è capitato intorno alle 6.30 del mattino rendendo impossibile l'utilizzo degli impianti delle stazioni di Roma Termini e di Roma Tiburtina. Il guasto è stato provocato da alcuni lavori notturni effettuati da un'azienda esterna al gruppo Ferrovie, un'attività svolta in modo non corretto che ha danneggiato un cavo e compromesso il funzionamento dell'alimentazione elettrica di una cabina".

I disagi alla circolazione sono stati significativi: più di 100 treni cancellati tra alta velocità, intercity e regionali, ma anche ritardi fino a quattro ore, criticità nelle stazioni e rallentamenti fino a sera.

Una vera e propria odissea per migliaia di persone, ma finalmente è stata ripristinata la normalità: dalle 7 è stato assicurato il ritorno alla regolare circolazione ferroviaria. “Nemmeno un minuto di ritorno”, la rassicurazione dei vertici.

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