Cara Rula Jebreal: non siamo colpevoli

Ormai è assodato che l'Occidente tutto abbia contratto questo micidiale virus del senso di colpa che lo induce a reputarsi responsabile di qualsiasi cataclisma

Cara Rula Jebreal: non siamo colpevoli
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Caro Direttore Feltri,
c'è una signora, una giornalista, che da lustri continua ad attaccare l'Italia, Paese che sarebbe inospitale, gli italiani, che sarebbero, a suo dire, razzisti, i politici nostrani, i quali sarebbero, a suo avviso, fascisti, e ci attribuisce colpe cosmiche che noi non abbiamo, specificando altresì che per queste colpe pagheremo prima o poi. Sto parlando della palestinese con cittadinanza israeliana e italiana Rula Jebreal, la quale qualche giorno fa ha fatto dichiarazioni molto forti che non dovrebbero essere sottovalutate. Ella sostiene che il governo israeliano sia un governo di estrema destra, cosa che dice pure a proposito dell'esecutivo italiano, e che sia responsabilità del governo israeliano il proliferare dei terroristi palestinesi. Leggo in queste affermazioni una sorta di giustificazione dei terroristi di Hamas. Ma non finisce qui. La nostra Rula ha spiegato che «se Gaza diventa un bagno di sangue, la responsabilità sarà non soltanto degli israeliani, bensì anche degli europei e degli americani» dato che «questa viene già vista come una guerra dell'Occidente contro quella parte del mondo». Possibile che qualsiasi cosa accade sul pianeta Terra per Jebreal siamo sempre noi i colpevoli?
Davide Perrone

Caro Davide,
ormai è assodato che l'Occidente tutto abbia contratto questo micidiale virus del senso di colpa che lo induce a reputarsi responsabile di qualsiasi cataclisma, qualsiasi guerra, qualsiasi evento e fenomeno negativi si verifichino nell'altra parte del mondo. La criminalizzazione dell'uomo bianco, il colonialista spietato e sfruttatore, è stata predicata dalla sinistra e questa impostazione ideologica e culturale, ormai sedimentata, ci ha spinti negli anni ad accogliere chiunque sul nostro territorio, a mantenere chiunque, a chiamare i clandestini profughi pure quando non lo erano e non lo sono. Cosa ben più grave, essa ci ha portati a giustificare ogni comportamento dei nostri ospiti, quindi ad adottare un permissivismo che ha favorito il prosperare del disordine e della criminalità. Jebreal non fa altro che sposare le tesi della sinistra, quella sinistra che taccia di razzismo e fascismo la destra, non avendo altre argomentazioni per fare opposizione, quella sinistra che insulta gli italiani dipingendoli quali esseri primitivi, islamofobici e nemici degli extracomunitari, quella sinistra che, inciampando in evidenti contraddizioni, canta Bella ciao mentre sfila in sostegno degli estremisti islamici, notoriamente omofobi, sessisti, violenti e antisemiti. È la sinistra tutta e non soltanto Rula Jebreal a discolpare i terroristi e a incolpare dei loro crimini l'Occidente, che, stando a questa ricostruzione delirante, si meriterebbe attentati, attacchi, invasioni, azioni di lupi solitari che, in nome di Allah akbar, puniscono noi insensibili e cattivi cittadini europei che non saremmo abbastanza buoni e gentili con gli islamici, sempre vittime a prescindere.

Ma noi non siamo rei di nulla. Non è colpa nostra se Hamas ha attaccato Israele, se avviene questa carneficina di bambini e civili, che noi non possiamo in alcun modo fermare, purtroppo. Non è colpa nostra se a Gaza si muore, sebbene Rula voglia farcelo credere, non siamo noi a condurre questo conflitto, non siamo noi a volerlo, non siamo noi a chiedere altro sangue, non siamo noi a minacciare i palestinesi e non siamo noi a minacciare lo sterminio degli ebrei di Israele e di tutto quanto il globo, no, non siamo noi, neppure questa volta, gli autori della macelleria che sta avvenendo sulla striscia di Gaza.

E non è colpa nostra se in Africa si campa male, se la gente scappa in Europa, se l'Africa è povera, se fa caldo, se fa freddo, se i Paesi africani non riescono a svilupparsi, a creare una cultura del lavoro che si opponga al fancazzismo, se i governi africani sono incapaci di pensare al bene dei loro popoli, interessati come sono solamente all'arricchimento personale, se i migranti che tentano le traversate sui barconi qualche volta crepano in mare. No, mettiamocelo in testa, non è colpa nostra.

E non meritiamo alcuna pena per delitti che non abbiamo mai realizzato ma che pure ci vengono attribuiti da persone come Rula Jebreal, la quale odia e critica quel Paese fesso che pure la santifica. Di questo sì che siamo colpevoli.

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