Compensi decurtati ai giornalisti, FdI pronta a presentare un'interrogazione su Fanpage

La conferma di Walter Rizzetto: "Assumere giornalisti a basso costo non solo è ingiusto ma priva questi lavoratori della dignità"

Compensi decurtati ai giornalisti, FdI pronta a presentare un'interrogazione su Fanpage
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Compensi ai giornalisti inferiori del 40 per cento rispetto a quelli delle altre testate: questo quanto emerso dall’inchiesta realizzata dai colleghi di Libero a proposito di Fanpage. La testata delle inchieste sotto copertura in stile 007, interessata esclusivamente al governo guidata da Giorgia Meloni e a Fratelli d’Italia, avrebbe optato per particolari soluzioni contrattuali pur di pagare meno i propri giornalisti. Una linea in controtendenza con i ricavi della proprietà, che andrebbero invece a gonfie vele. E ora FdI vuole vederci chiaro.

Il presidente della Commissione Lavoro della Camera Walter Rizzetto ha infatti annunciato di essere pronto a presentare una interrogazione parlamentare per capirci di più e soprattutto se è un caso isolato. “Pare che Fanpage non brilli per conti in ordine e rispetto del lavoro”, il commento dell’esponente di Fratelli d’Italia, che ha giudicato l’inchiesta di Libero“inquietante”, tale da mostrare “un’altra faccia di questo sito online che è giusto che il lettore conosca, esattamente come le inchieste che tanto hanno pubblicizzato”.

L’obiettivo è capire se sono reali le decurtazioni contrattuali applicate a dipendenti e a collaboratori, ricordando che Fanpage – fino a qualche tempo fa – pubblicava articoli a supporto del salario minimo, in linea con la narrazione della sinistra:“Se davvero ci si vuole occupare di contratti e compensi, non bisognerebbe prima avere i propri contratti e rapporti di lavoro regolari che prevedano un congruo trattamento economico, diritto di ogni lavoratore?”. Rizzetto ha evidenziato che il sindacato Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana) si è rifiutato di firmare gli accordi e gli stipendi a metà come proposto dalla società che gestisce Fanpage, mentre quest’ultima si è rivolta al sindacato Figec-Cisal per pagare meno i propri giornalisti. La condanna è perentoria:“Voglio ricordare a Fanpage che assumere giornalisti a basso costo non solo è ingiusto ma priva questi lavoratori della dignità che invece si acquisisce esattamente attraverso la loro professionalità”.

Per il momento Fanpage non ha preso posizione né sull’inchiesta di Libero, né sulle dichiarazioni di Rizzetto.

Da casa FdI vanno registrate le dichiarazioni del senatore Paolo Marcheschi, capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione Cultura: “La tanto decantata libertà di stampa si persegue anzitutto pagando equi compensi ai giornalisti, non descrivendo fantasiose congetture autoritarie. Se quanto emerso è vero, un'inchiesta seria andrebbe fatta, ma su Fanpage che sfrutta i giornalisti".

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