Via dai Cinque Stelle dopo anni di "compromessi, ambiguità, giravolte". Marameo a Giuseppe Conte. L'ex deputato grillino Sergio Battelli ha cambiato bandiera: gridava "onestà" assieme ai pentastellati, ora invece vuole +Europa. Il fu parlamentare del Movimento è infatti passato al partito guidato da Riccardo Magi, non senza frecciatine ai 5s dei quali era stato uno storico militante. Core 'ngrato, dicono gli ex colleghi. Lui invece non ha rimpianti. "Mi sono iscritto a +Europa. Un partito piccolo, ma con le idee molto molto chiare, lontano dai compromessi, lontano dalle ambiguità, vero, radicale, davvero progressista e innovativo. Ho deciso di dare una mano, di entrare in punta di piedi con rispetto e abnegazione, sapete il motivo? Perché +Europa è figo, parla ai giovani per i giovani, guarda al futuro per migliorarlo, con rispetto per il passato", ha scritto sui social.
Lo strappo coi 5s
Finito il tempo dell'uno vale uno. Battelli ora suonerà un altro spartito. E mica ci riferiamo al suo nuovo album "TechnoPunk" (l'ex deputato ha infatti la passione per la musica). Piuttosto, ora, le sue parole hanno i toni della sviolinata politica. "Più Europa da sempre lotta per i diritti, veri, reali, lotta contro le diseguaglianze, lotta per l'equità, contro le corporazioni che distruggono la concorrenza, contro chi vuole tornare indietro e privarci della libertà, lotta per una cannabis libera e normata, responsabilità, tutela dell'ambiente, protezione dei più deboli, promozione delle diversità...", ha affermato infatti l'ex tesoriere grillino in un post sui social, manifestando la propria adesione a quegli ideali. E tanti saluti ai Cinque Stelle, coi quali il politico ligure era stato per l'appunto parlamentare e presidente della Commissione per le politiche dell'Ue. Peraltro, proprio rispetto all'incarico sulla gestione del Recovery Fund, non erano mancate polemiche.
La terza media e il sogno del chiringuito
Battelli possiede infatti un diploma di licenza media e qualcuno si era chiesto se fosse meritocratico affidargli un compito così delicato. Il diretto interessato aveva spiegato di essere stato vittima di un caso di malasanità che lo aveva costretto a interrompere anzitempo la carriera scolastica. Finita l'esperienza da deputato, già nei mesi scorsi l'ormai ex grillino si era messo a fare le pulci al partito pentastellato. "Come Movimento abbiamo generalizzato troppo. L'ho capito quando davano dei ladri anche a noi", aveva raccontato a Repubblica, rivelando anche l'intenzione di aprire un chiringuito sulla spiaggia. Ora lo strappo totale con il partito di Conte.
Le bordate ai 5s
"Sapete in 10 anni di Parlamento ho assistito e mi sono reso artefice di una parabola assurda. Prima opposizione dura, poi compromessi, ingoiare rospi per il bene della maggioranza, programmi stravolti e ideali in cui credevo gettati alle fiamme in onore della stabilità. In quel momento andava fatto. Oggi faccio la mia vita, faccio un sacco di cose, non so stare fermo, ho un sacco di idee e di progetti in testa...", ha raccontato Battelli, alludendo polemicamente al Movimento e disintegrando la retorica sui grillini "diversi dagli altri". Adesso l'ex pentastelato darà una mano come attivista in +Europa. "Farò quello che mi piace perché più Europa è una figata, chiara, moderna e senza compromessi, perché di compromessi, ambiguità, giravolte e salti nel Buio mi sono avvelenato gli ultimi 5 anni. Ora voglio essere chiaro", ha concluso.
Pare che tra i 5s non l'abbiano presa troppo bene.
E infatti, in un reciproco scambio di veleni, c'è chi tra i grillini fa notare come l'ex deputato abbia manifestato questi suoi fastidi solo ora. Dopo aver concluso i propri incarichi politici e aver esaurito i due mandati previsti dalle regole pentastellate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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