Il governo vara la stretta contro l'emergenza sbarchi con due grandi novità che riguardano organizzazione del sistema di accoglienza in Italia: l'esistenza di almeno un Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) in ogni regione e l'aumento del trattenimento dei migranti entrati illegalmente nel nostro Paese fino a 18 mesi, ovvero il massimo consentito dalla normativa europea. Così è stato stabilito nel Consiglio dei ministri di oggi. Giorgia Meloni aveva anticipato il provvedimento nei giorni scorsi: prima con un videomessaggio e nel corso della visita a Lampedusa con Ursula von der Leyen di ieri. Ecco che cosa cambia concretamente.
Migranti trattenuti fino a 18 mesi
I Centri di permanenza per i rimpatri ospitano di cittadini in attesa di esecuzione di provvedimenti di espulsione. La legge finora prevede che la permanenza duri "per il tempo strettamente necessario" e il cittadino straniero "deve essere trattenuto con modalità tali da assicurare la necessaria assistenza e il pieno rispetto della sua dignità". Il trattenimento finora poteva essere disposto per un tempo massimo di 90 giorni, ma in casi particolari poteva essere prorogato di altri 30. Adesso si potrà arrivare a un totale di 180. Secondo quanto indicato sul sito del Viminale, i Crp sono a: Bari, Brindisi, Caltanissetta, Gradisca d'Isonzo (Gorizia), Macomer (Nuoro), Palazzo San Gervasio (Potenza), Roma, Torino, Trapani.
Il percorso tracciato dal governo Meloni è quella di avere Cpr in tutte le regioni. Naturalmente la priorità verrà data a quelle "di frontiera", perché sono quelle più esposte alla pressione migratoria. Le nuove strutture dovrebbero essere create in zone a bassa densità di popolazione, sfruttando edifici pubblici dismessi o in disuso: come per esempio le caserme. Non è escluso, inoltre, che si possano poi realizzare anche tensostrutture o impianti ad hoc. In base a un'altra misura approvata, la Difesa con il Genio militare affiancherà il Viminale per la realizzazione di nuovi Cpr, che vengono considerate strutture di interesse anche per la sicurezza nazionale.
Il provvedimento al vaglio del Cdm prevede quindi la possibilità di trattenere i migranti fino a un anno e mezzo nei Centri di permanenza per i rimpatri: questo lasso temporale è il limite massimo consentito dalla legge europea. Si vuole però anche migliorare il sistema del riconoscimento anagrafico. Una delle maggiori preoccupazioni di Palazzo Chigi è legata all'autocertificazione della minore età, cosa che consente di poter usufruire dei vantaggi concessi ai minori che fanno ingresso nel Paese. Il governo vorrebbe intervenire anche su questo aspetto, in particolare quando la differenza tra età dichiarata e aspetto fisico è palesemente contrastante, attraverso esami medici e strumenti diagnostici.
Aumentano le sanzioni del Codice della strada
Sul fronte del nuovo Codice della Strada, il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, aveva dichiarata che il testo avrebbe previsto "prevenzione, educazione, controlli, ma anche sanzioni". E così è stato. Ecco quindi multe più salate per chi supera i limiti di velocità, mentre per chi usa il cellulare alla guida, la multa viene triplicata: potrà arrivare fino a 2.600 euro per i recidivi (oltre alla sospensione della patente). Prevista anche la revoca a vita della patente per chi reitera reati particolarmente gravi, per esempio la fuga dopo un incidente stradale. Ci sarà un incremento delle sanzioni pecuniarie in caso di sosta negli stalli dedicati ai disabili: 165-660 euro per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, 330-990 per i restanti veicoli.
Pugno duro anche sugli alcolici, con l'introduzione del divieto assoluto per i conducenti già condannati per reati specifici e l'obbligo di installare il cosiddetto "alcolock", il sistema che impedisce l'avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero. Nonostante i limiti di velocità siano rimasti invariati, diventano più aspre le sanzioni per chi li viola: fino a 1.400 euro nei casi più gravi. Obbligo di casco, targa e assicurazione sui monopattini. Quelli in sharing non potranno funzionare al di fuori delle aree consentite.
Gli altri temi sul tavolo
All'ordine del giorno, fra l'altro, è stato messo in atto un altro disegno di legge sull'istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e la revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento degli studenti. Sul tavolo anche un disegno di legge per l'abrogazione di norme pre-repubblicane relative al periodo 1921-1946 e altre del 1910.
Ci sono poi le norme di attuazione dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol recante modifiche sia in materia di attività sportive e ricreative con i relativi impianti ed attrezzature sia in materia di urbanistica e di tutela del paesaggio. Identiche norme di attuazione sono previste per lo Statuto speciale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia per quanto riguarda il trasferimento alla Regione di beni immobili dello Stato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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