Il nuovo Fronte popolare della sinistra non riesce a prendere piede. Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, le ha provate tutte. Prima l’invito ai quattro leader dell’opposizione al congresso di marzo, adesso la mobilitazione contro il decreto lavoro varato dal governo. Niente da fare: il campo largo non ha futuro. Elly Schlein sabato andrà a Bologna per la manifestazione con Cgil, Cisl e Uil ma non salirà sul palco. Giuseppe Conte, per ora, ha fatto sapere che non ci sarà. Risultato: nessuna foto ricordo a favore di telecamere, opposizione divisa e competizione permanente nel campo “progressista”.
Il Pd rincorre il sindacato rosso
Persa l’occasione di ricompattare Partito democratico e Movimento 5Stelle, al sindacato rosso rimane la magra consolazione di un rapporto privilegiato con la nuova segretaria dem. Elly Schlein, dopo i numerosi silenzi sulla materia, ha cominciato a calare la maschera. La nuova piattaforma politica del Pd targato Schlein è la sinistra massimalista, tutta “redistribuzione” e tasse “sulle rendite finanziare e immobiliari”. Con queste premesse, il sindacato diventa un alleato naturale.
Il Pd, infatti, è già pronto per la mobilitazione primaverile. Ieri mattina, direttamente dalla Leopolda, a Firenze, l’accoppiata Schlein- Landini si è riunita per fare il punto della situazione. “Ci uniremo alla mobilitazione”, ha fatto sapere la leader dem. Il patto tra Cgil e Pd è stato firmato. A confermare la vicinanza tra le due forze è un sindaco del Partito democratico, Dario Nardella. Intervistato da Repubblica, il sindaco di Firenze auspica la nascita in un fronte democratico:“Si sta creando un fronte democratico di lavoratori, forze politiche di opposizione e sindaci”. “Io – preannuncia il sindaco dem – sarò nelle piazze sindacali, spero con gli altri primi cittadini”. Sullo sfondo rimane il nodo delle alleanze: “Attraverso la piazza – spiega Nardella – le alleanze si saldano e si allargano davvero, ma per dare vita ad una alleanza sociale e non solo politica”.
Conte abbandona la Schlein
Cgil, Cisl e Uil hanno già convocato tre manifestazioni interregionali: questo sabato a Bologna, il 13 maggio a Milano e il 20 a Napoli. Prima tappa Bologna. Elly Schlein sarà presente al fianco della triplice ma non dovrebbe salire sul palco. Unico grande assente, Giuseppe Conte. Il leader pentasetllato ha fatto sapere che, per ora, non andrà a Bologna per manifestare insieme a Pd e sindacati. Le motivazioni del suo entourage, riprese da Repubblica, sono deboli: l’avvocato del popolo è in tour per la campagna delle amministrative, per aderire alle mobilitazioni ci sarà tempo.
Intanto, sempre il Movimento 5stelle, ha annunciato una manifestazione in proprio contro il taglio al reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia grillino. Motivazioni a parte rimane un dato di fatto. La competizione interna alle opposizioni non è destinata a placarsi.
Elly Schlein rincorre il sindacato, Giuseppe Conte si smarca e convoca una mobilitazione a parte. Le enormi divergenze politiche si fanno sentire. I grillini aspettano al varco Elly Schlein e i suoi: guerra in Ucraina e termovalorizzatore i principali nodi da sciogliere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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