Lo scandalo che ha coinvolto la Lega - e non solo - ha fatto ipotizzare l'istituzione di una Autorità che controlli i bilanci dei partiti e l'utilizzazione dei rimborsi elettorali e dei finanziamenti pubblici in genere. Un'idea che però non piace alla Corte dei Conti. I magistrati che ne fanno parte, infatti, sono "nettamente contrari" all'ipotesi perché "l’esigenza di trasparenza può essere garantita dalla Corte dei Conti che da 150 anni svolge questo tipo di controlli", come spiega il presidente dell’associazione dei magistrati Angelo Buscema, aggiungendo che "chiaramente si tratterebbe di una garanzia in funzione ausiliaria del Parlamento".
Intanto i partiti stanno cercando un accordo sulla trasparenza e sulla riforma dei meccanismi di finanziamento.
Già domani potrebbero riunirsi i tecnici di partito e i tesorieri: Rocco Crimi e Massimo Corsaro per il Pdl, Bendetto della Vedova per Fli, Giampiero D’Alia per l’Udc, Antonio Misiani e Gianclaudio Bressa per il Pd. Sempre domani la commissione Affari costituzionali della Camera si consulterà sulle proposte di legge abbinate sull’attuazione dell'articolo 49 della Costituzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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