Così Gualtieri mette all'asta gli appartamenti dell'ex provincia di Roma

I residenti di una palazzina di proprietà di Roma città metropolitana costretti a riscattare le loro case col rischio che alcuni appartamenti diventino case popolari

Così Gualtieri mette all'asta gli appartamenti dell'ex provincia di Roma
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“Giù le mani dalle palazzine di via Trionfale 8891”. “Grazie sindaco, sei riuscito a farci unire contro di te”. Sono inferociti gli abitanti di una palazzina di proprietà della città metropolitana nel quartiere Montemario di Roma dopo la delibera che prevede di mettere all’asta l’immobile entro settembre.

Roma Città metropolitana, l’ente che ha sostituito la provincia, come rivela Il Tempo, intende vendere i 140 appartamenti e offrire al Comune 42 alloggi vuoti a Roma Capitale per trasformarli in case popolari. In pratica, si tratta di una partita di giro perché Roma Città metropolitana è amministrata da Roberto Gualtieri che è sindaco di Roma. Tra i motivi per cui l’ex provincia, già dal 2022, intendeva disfarsi di questi immobili c’è anche la necessità di svolgere“ingenti lavori di manutenzione straordinaria che nelle precedenti annualità non sono stati eseguiti per carenza di risorse”, si legge nella lettera inviata dalla Gestione Patrimonio e citata nell’articolo de Il Tempo. Grazie alla vendita, inoltre, l’Ente non risponderebbe più “per eventuali danni a cose o persone eventualmente dipendenti dal cattivo stato manutentivo”.

Gli altri immobili (circa un centinaio) sono stati offerti agli attuali inquilini che, a quanto risulta a ilGiornale.it, originariamente erano dipendenti del Santa Maria della pietà, l’ex manicomio di proprietà della provincia di Roma che è stato chiuso nel 2000. “Ci è stato detto che avremmo dovuto riscattare le nostre case entro luglio altrimenti avremo perso il diritto di prelazione”, spiega Stefano Peri, uno degli inquilini a ilGiornale.it. Che aggiunge: “Ora siamo riusciti, tramite l’avvocato, a fare un’istanza in cui dovremmo riuscire a bloccare la vendita immediata”. La preoccupazione degli inquilini, perlopiù anziani, è che il valore delle loro case venga deprezzato proprio perché c’è il rischio concreto che questi immobili di edilizia residenziale diventino edilizia popolare. “Comprando a 100 potremmo vedere il valore delle nostre case crollare a 30…”.

Già nel 2015, come si legge su Romatoday, l’allora sindaco Ignazio Marino aveva tentato (evidentemente invano) l’operazione di vendita di questi appartamenti che sta cercando di attuare Gualtieri. L’ennesima storia infinita di una Capitale che ogni giorno è sempre più allo sbando con l’edilizia popolare che fa acqua da tutte le parti e il Comune che cerca di porre rimedio con soluzioni decisamente non altezza…

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