Ddl concorrenza, redditometro, flat tax: le decisioni del governo in Cdm

Rivoluzione sui pedaggi autostradali: una parte andrà allo Stato. Novità importanti anche sul cambio di assicurazioni e sulla cosiddetta "shrinkflation"

Ddl concorrenza, redditometro, flat tax: le decisioni del governo in Cdm

Il Consiglio dei Ministri dà ufficialmente il via libera al ddl Concorrenza che contiene anche il tema delle concessioni autostradali. Quello approvato oggi è il quarto disegno di legge annuale per il Mercato e la Concorrenza, dopo quelli del 2017, 2022 e dello scorso anno. I quattro pilastri del ddl, spiega una nota del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono "più servizi per i cittadini, più decoro per le città, più risorse per i Comuni e più sviluppo per l'Italia". Nello stesso comunicato si precisa che una parte dei pedaggi non entrerà nelle casse di grandi gruppi di concessionari, anche internazionali, ma allo Stato. L'obiettivo, come spiegato dal vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, è realizzare opere pubbliche e tenere sotto controllo i pedaggi.

Il tavolo di confronto coi concessionari

Studiando le possibili soluzioni, Salvini ha ricevuto al ministero anche i rappresentanti dei concessionari di autostrade. In una lettera - anticipata dal Messaggero - la loro associazione, Aiscat, lamenta circostanze "eccezionali", con l'aumento dei costi di gestione per la stretta sulla sicurezza dopo il crollo del ponte Morandi e il blocco dei pedaggi, che sarebbero saliti in media dello 0,85% annuo nell'ultimo triennio, molto meno dell'inflazione. Le imprese hanno chiesto un tavolo di confronto e proposto alcune soluzioni a partire da una proroga tecnica della durata delle concessioni.

Cambio di assicurazione e taxi abusivi

La legge sulla Concorrenza era tra i 69 obiettivi da raggiungere entro fine anno per ottenere la settima rata del Pnrr, da oltre 18 miliardi di euro. E la legge, secondo il piano, deve prevedere misure sulle autostrade, in particolare con lo stop ai rinnovi automatici delle concessioni. Per evitare, poi, che gli automobilisti siano vincolati a una certa compagnia assicurativa, viene introdotto il divieto di inserire clausole che impongano costi per smontare la scatola nera o penali per la restituzione del dispositivo dopo la scadenza.

I dati dovranno essere forniti con modalità di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, per garantire così la continuità del servizio di trattamento dei dati alla nuova compagnia assicurativa. Per fronteggiare l'abusivismo di noleggio con conducente e taxi, il ddl introduce sanzioni che vanno dalla sospensione al ritiro della patente di chi esercita l'attività senza una licenza. Tra le altre misure inserite nel ddl c'è la modifica alle sanzioni per i noleggi con conducente (Ncc).

Shrinkflation e dehors

Arrivano anche obblighi di trasparenza per evitare la shrinkflation, la pratica commerciale per cui - a fronte dello stesso costo - viene venduta una quantità minore di prodotto. Per quanto riguarda l'occupazione del suolo pubblico per i dehors dei locali, il ddl proroga la deregolamentazione in vigore dall'epoca del Covid a tutto il 2025. Entro un anno, specifica il testo, sarà emanato un decreto legislativo, su proposta del Mimit e di concerto con i ministeri dell'Interno, della Giustizia, della Pubblica Amministrazione, del Turismo e delle Infrastrutture, per riordinare e coordinare la concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l'installazione di strutture amovibili funzionali all'attività.

Salvini: "Ok al superamento redditometro"

"Una grande vittoria grazie alla Lega: stop al Grande Fratello Fiscale! Approvato in Consiglio dei Ministri il superamento definitivo del redditometro, uno strumento intrusivo di un fisco nemico di cittadini e lavoratori che, da oggi, farà finalmente parte del passato". Lo annuncia su X il ministro delle Infrastrutture e trasporti Salvini. "Più garanzie per i cittadini e stop al Grande Fratello fiscale! Lasciamo lavorare gli italiani perbene, assicurando che ad essere individuati e puniti - senza sconti - siano coloro che non hanno mai dichiarato niente. Una misura di buonsenso, bene così!".

Correttivo fisco su concordato e flat tax sostitutiva

Il Cdm ha anche approvato in via definitiva il decreto correttivo sulle scadenze fiscali e concordato preventivo biennale. Lo fa sapere il viceministro dell'Economia Leo in una nota. In particolare, spiega, si procede ad "una ridefinizione dei termini per la presentazione delle dichiarazioni, spostando al 31 ottobre la scadenza per l'invio delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi e all'Irap" e sul concordato preventivo biennale "viene introdotta un'imposta sostitutiva (flat tax) sul maggior reddito concordato con aliquote variabili dal 10 al 15 per cento in relazione al punteggio Isa".

Ricorso contro l'Austria sul Brennero

Il Cdm ha poi approvato una delibera, su indicazione del ministro Salvini, "che dà mandato all’avvocatura per depositare il ricorso contro i divieti unilaterali di Vienna al Brennero".

Lo fa sapere il Mit, riferendo che Salvini ha espresso "grande soddisfazione" per una'iniziativa finalizzata "a chiudere con l’arroganza austriaca e ridare certezza del diritto agli autotrasportatori europei".

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