Guai a criticare Beppe Grillo e il suo Movimento 5 stelle. Soprattutto se si utilizza la Rete. Basta non essere d'accordo con il guru a 5 stelle ed ecco arrivare insulti e minacce da parte di grillini in stato di trance da esaltazione da comizio.
Lo ha scoperto a proprie spese il giornalista parlamentare Rai Marco Frittella, che tramite Twitter si è azzardato a criticare la cacciata di un cameraman Rai dal palco decisa dallo stesso Grillo durante una delle tappe del suo tour elettorale.
Frittella, che per il Tg1 segue le vicende politiche, se l'è dovuta vedere con un'orda di militanti infuriati: tra chi minaccia che presto le cose in Rai cambieranno con tanto di promesse di licenziamento fino a chi addirittura propone olio di ricino per il malcapitato giornalista.Alla faccia della libertà di pensiero e di parola tanto sbandierata dall'ex comico che promette di sbancare alle Politiche. Libertà certo, a patto che nessuno si spinga a criticare il leader Grillo e i suoi grillini.
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