Ecco il decreto sul fisco Imu in 3 rate, niente sgravi Salta il "beauty contest"

L'Imu si paga in tre rate. Le agevolazioni per la prima casa varranno solo per un'abitazione a famiglia. Le nuove frequenze tv assegnate mediante gara pubblica entro 120 giorni

Ecco il decreto sul fisco Imu in 3 rate, niente sgravi Salta il "beauty contest"

Via libera del Cdm alla delega fiscale. Sarà attuata a parità di gettito: vuol dire che la pressione fiscale non aumenterà. Lo sottolinea Palazzo Chigi nel comunicato diffuso al termine del Consiglio dei ministri. "Ovviamente, razionalizzare il prelievo in funzione dell'equità e della rimozione di distorsioni comporterà - prosegue la nota - una redistribuzione del prelievo, ma questa resterà confinata all'interno dei singoli comparti".

Nella delega non c'è il fondo per gli sgravi fiscali. L'istituzione era stata ipotizzata da una bozza circolata oggi e serviva a raccogliere i proventi dell'evasione destinati a finanziare gli sgravi fiscali fiscali.

"Il disegno di legge delega fiscale vuole - si spiega in un comunicato di Palazzo Chigi - corregge alcuni aspetti critici del sistema fiscale italiano per renderlo più equo, trasparente ed orientato alla crescita economica". Un primo punto importante del ddl è quello di dare maggior certezza al sistema tributario e migliorare i rapporti con i contribuenti. A questo si aggiunge la volontà di proseguire nel contrasto all'evasione e all'elusione e nel riordino dei fenomeni di erosione fiscale. Sul fronte dell'equità, un contributo sarà assicurato dalla riforma del catasto dei fabbricati, mentre su quello della crescita emerge la fiscalità ambientale.

La tassazione dei redditi prodotti dalle imprese commerciali e dai lavoratori autonomi sarà assoggettata a un'unica imposta. Deducibilità dalla base imponibile di questa imposta dalle somme prelevate dall'imprenditore, dal professionista o dai soci come remunerazione. Queste ultime andranno a formare il reddito complessivo imponibile ai fini Irpef personale del singolo imprenditore. Per i contribuenti di minori dimensioni, invece, si potrà pagare un'unica imposta, a forfait.

Il governo inoltre ha presentato un emendamento per annullare il cosiddetto "beauty contest". Le nuove frequenze tv saranno "assegnate mediante pubblica gara indetta entro 120 giorni dall'entrata in vigore del presente articolo".

L'emendamento era già nell'aria, ma questa mattina è stato finalmente presentato alla commissione Finanze della Camera che lo ha approvato: l'Imu si pagherà in tre rate e anche attraverso bollettino postale. La prima dovrà essere versata entro il 16 giugno, la seconda il 16 settembre e la terza il 16 dicembre, come ha detto il relatore Gianfranco Conte (Pdl).

Il valore patrimoniale dell'immobile sarà determinato utilizzando "il metro quadrato come unità di consistenza". Il catasto dei fabbricati sarà così revisionato "in collaborazione con i comuni" con "l’obiettivo di attribuire a ciascuna unità immobiliare il relativo valore patrimoniale e la rendita" attraverso "meccanismi di adeguamento periodico dei valori e delle rendite delle unità immobiliari urbane".

Novità anche per le agevolazioni sulla prima casa: riguarderanno solo sull'abitazione dove il contribuente "e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente" e "si applicano per un solo immobile". Da ora, quindi, i coniugi conviventi che dichiarano di avere residenze separate avranno agevolazioni solo su un immobile. "Viene inoltre precisato che in ogni caso l’aliquota e la detrazione per l’abitazione principale e per le relative pertinenze devono essere uniche per nucleo familiare indipendentemente dalla dimora abituale e dalla residenza anagrafica dei rispettivi componenti", ha detto Conte.

Niente tassa sugli immobili, invece, per le case colpite dal terremoto de L'Aquila, "purchè distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero in quanto inagibili totalmente o parzialmente, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dell’imposta sul reddito delle società, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati medesimi".

Slitta dal 16 maggio al 16 luglio, inoltre, il termine per il versamento dell’imposta di bollo speciale sulle attività scudate, mentre vengono reintrodotti gli sgravi fiscali finanziati dalla lotta all'evasione. Proprio su questo tema, il dl stabilisce che sarà l'Istat, attraverso una "commissione
indipendente" a monitorare l'evasione.

Cambia ancora la data in cui verranno eliminati i pagamenti in contanti oltre i mille euro da parte di enti e pubbliche amministrazioni. Il provvedimento era già passato dal primo marzo al primo maggio, ma slitta ora al primo luglio.  Sono in arrivo, poi, 978 milioni di euro per l’edilizia sanitaria. Entro nove mesi da quando il dl diventerà legge, il governo dovrà quindi adottare "uno o più decreti legislativi, recanti la revisione del sistema fiscale secondo i principi e i criteri direttivi indicati nella presente legge", si legge nella bozza.

Nessuna soppressione dell'Irap nel medio-lungo periodo, come voleva il governo Berlusconi: "Questa indicazione, oltre ad apparire contraddittoria con le esigenze di risanamento delle finanze pubbliche e con la politica di rigore finanziario impostata dall’attuale governo, aprirebbe un problema molto serio di reperimento delle entrate alternative (il gettito dell’Irap è dell’ordine dei 35 miliardi di euro) e di finanziamento delle Regioni (cui compete il tributo)".

Tra le novità in arrivo ci sono anche il calo delle accise sull’energia elettrica per pmi e a tassa sul lusso per gli aereo-taxi.

La pagheranno i passeggeri all’imbarco: 100 euro in caso di tragitto non superiore ai 1.500 km, 200 euro se la tratta è più lunga. È stata eliminata, invece, l'ipotesi di tassare le borse di studio superiori agli 11.500 euro, che era stata introdotta in Senato e che tante polemiche aveva suscitato.

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