Regionali in Umbria, prime proiezioni: Proietti avanti di poco su Tesei

Urne chiuse nelle province di Perugia e di Terni: la candidata di Pd, M5s, Avs e Azione si trova per il momento di pochissimo davanti alla presidente uscente (centrodestra): 48,5% contro il 48,3%

Regionali in Umbria, prime proiezioni: Proietti avanti di poco su Tesei
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Alle ore 15 di oggi, lunedì 18 novembre, si sono chiuse le urne in tutta l'Umbria per sancire chi diventerà la prossima presidente della Regione e i futuri componenti del Consiglio. Gli exit pool diffusi dopo la conclusione ufficiale delle elezioni regionali dicono che Donatella Tesei - governatrice uscente della Lega e ricandidata per un secondo mandato per tutto il centrodestra unito tradizionale (insieme quindi a Fratelli d'Italia, Forza Italia, Noi Moderati, Udc insieme ad Alternativa Popolare) - era sostanzialmente alla pari nelle forchette con la diretta avversaria, Stefania Proietti, rappresentante del campo larghissimo del centrosinistra: 46,5-50,5%, Poi, sono arrivate anche le primissime proiezioni, e qua la situazione si è un po' smossa.

Opinio Rai indica un 48,5% per la sindaca dem di Assisi contro un 48,3% a favore della la coalizione che ha governato la Regione negli ultimi cinque anni (copertura del 7%). Anche SWG, per La7, indica nei propri sondaggi un vantaggio a favore dell'esponente del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Azione, Italia Viva, +Europa e Psi: 48,5% contro il 48,3% della politica della Lega (copertura del 20%). Insomma: per ora, come da pronostico, la sfida si profila alquanto equilibrata tra le due donne, con un testa a testa che potrebbe durare diverse ore.

Nel frattempo sono stati comunicati i dati definitivi relativa all'affluenza alle urne: tra domenica e lunedì si è recato ai seggi elettorali il 52,30% dei cittadini umbri aventi diritto di voto: in termini assoluti, si tratta di poco più di 366mila abitanti. Nell'ottobre del 2019 - ovvero l'ultima elezione regionale in Umbria prima di oggi - il risultato era stato del 64,74%, nonostante all'epoca di votasse in un'unica giornata.

Un netto crollo, che comunque non ha fatto sprofondare l'esito numerico sotto l'asticella simbolica della metà esatta di coloro che, potendo, sono andati a esercitare il proprio diritto di voto. Se nella provincia di Perugia l'affluenza è stata del 53,02%, nell'area metropolitana di Terni ha registrato il 50,16%.

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