"Esempio negativo". La vergogna della sinistra che si rifiuta di ricordare il Cav

Ancora una volta, la sinistra italiana con le sue terze linee, si dimostra incapace di riconoscere e rispettare un leader nel giorno della sua scomparsa

"Esempio negativo". La vergogna della sinistra che si rifiuta di ricordare il Cav
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Silvio Berlusconi è stato un politico divisivo ma ha sempre avuto massimo rispetto per tutti gli oppositori. Di questo gliene danno atto anche gli avversari politici più accaniti. Se c'era una lezione universale che l'ultimo dei politici della sua generazione avrebbe potuto insegnare ai giovani esponenti di oggi era proprio questa. Qualcuno l'ha imparata e l'ha fatta sua ma altri, purtroppo, non hanno imparato quella che può essere considerata la base per la buona politica e oggi, tanto più oggi, lo dimostrano.

Tra gli scorretti della politica che non sono in grado di omaggiare l'uomo che più di altri negli ultimi cinquant'anni ha cambiato il volto dell'Italia c'è Francesco Martines, consigliere del Partito democratico in Regione Friuli-Venezia Giulia. Certo, nell'incipit del suo messaggio ha espresso cordoglio alla famiglia ma, come si evince dalle parole successive, non è riuscito a trattenere il rancore nemmeno in un messaggio per la morte di un uomo, prima che di un politico. "Esprimo profondo cordoglio ai famigliari e ai dirigenti ed elettori di Forza Italia per la scomparsa di Silvio Berlusconi, un imprenditore privato abile nell'usare i rapporti politici per creare negli anni un impero economico, ma anche un personaggio politico molto controverso. Con le sue televisioni e la sua attività di premier e di leader di partito è stato per un ventennio un esempio culturale negativo per le future generazioni", commenta Martines.

Ben altra eleganza è stata quella di Romano Prodi quest'oggi, ma anche di tutti gli altri esponenti della sinistra, inclusa Elly Schlein, che hanno omaggiato con parole di profondo rispetto. Martines no e la sua nota continua così: "Berlusconi ha inciso negativamente sui modelli culturali e sociali della società italiana, modelli che ancora oggi hanno riflessi sulla nostra quotidianità, e non è riuscito a creare quel partito di destra liberale alla quale aspirava: ci auguriamo che adesso finalmente si faccia chiarezza su un percorso verso una destra democratica di stampo europeo della quale il nostro Paese ha estremo bisogno".

Parole indegne in un giorno come questo, al pari del comportamento dei consiglieri del M5s e del Partito democratico di Genova, denunciato da Raffaella Paita, presidente dei senatori di Azione-Italia viva: "I consiglieri municipali di M5s e Pd che a Genova lasciano l'aula durante il minuto di silenzio in memoria di Berlusconi hanno un'idea confusa di cosa sia il senso delle istituzioni. Mancare di rispetto umano, prima che politico, davanti ad un lutto è semplicemente vergognoso".

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