Fai la scelta giusta, vota!

Questa settimana ci occupiamo delle elezioni europee, considerando che a tra poche ore si apriranno i seggi. Un appello a fare la scelta giusta, a votare

Fai la scelta giusta, vota!
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Cosa accade tra le stanze damascate dei palazzi della politica? Cosa si sussurrano i deputati tra un caffè e l'altro? A Roma non ci sono segreti, soprattutto a La Buvette. Un podcast settimanale per raccontare tutti i retroscena della politica. Gli accordi, i tradimenti e le giravolte dei leader fino ai più piccoli dei parlamentari pronti a tutto pur di non perdere il privilegio, la poltrona. Il potere. Ognuno gioca la propria partita, ma non tutti riescono a vincerla. A salvarsi saranno davvero in pochi, soprattutto dopo il taglio delle poltrone. Il gioco preferito? Fare fuori "l'altro". Il parlamento è il nuovo Squid Game.

Cari amici de La Buvette, mancano poche ore all’apertura delle urne per il rinnovo del Parlamento Europeo. Queste, sono elezioni importanti. Fondamentali per il nostro futuro, per quello dei vostri figli. Dei vostri nipoti. Per quello dell’Europa. Per questo ho deciso di tenere per me il microfono de La Buvette. È importante andare a votare, fare la scelta giusta. Scegliere da che parte stare. No, non pensate che il voto sia superfluo, che non conti nulla. Il voto conta, eccome! Ogni voto è fondamentale, ce lo insegna la storia. È necessario fare la scelta giusta, schierarsi dalla parte migliore. Oggi più che mai.

Queste elezioni ci mettono davanti ad un bivio. Ci chiamano a scegliere in prima persona se stare dalla parte dei popoli, delle nazioni sovrane o da quella dei burocrati che, come abbiamo visto in questi ultimi anni, hanno scelto il peggio per noi. Per il nostro Paese, imponendoci leggi penalizzanti. Assurde! Siamo chiamati a scegliere se stare con chi ha imposto regole folli (in nome dell’ambiente) sulle nostre case o se essere padroni a casa nostra. Se stare con chi vuole a tutti i costi l’auto elettrica, a discapito di migliaia di lavoratori e centinaia di aziende, o se continuare ad usare la nostra auto. A combustione, senza doverla ricomprare. E a tenerci stretto il nostro lavoro.

Siamo chiamati a scegliere se stare con chi si volta dall’altra parte mentre in Italia migliaia di migranti irregolari raggiungono le nostre coste o con chi ha idee ben precise, chiare sull’accoglienza. E la solidarietà tra i Paesi dell’Unione. Dobbiamo decidere se vogliamo continuare ad essere succubi e inermi di fronte a leggi scellerate che ci impongono usi e costumi differenti dai nostri. Scegliere tra chi vorrebbe abolire il Natale e chi no; tra chi vuole annientare le radici dei popoli in nome dell’integrazione e chi, invece, li vuole valorizzare. Scegliere se stare con chi ci dice che il nostro vino, il nostro formaggio fa male o chi vuole esportarlo in Europa. Dobbiamo scegliere se stare con chi vuole la pace o tra chi, invece, vuole la guerra. Sì, perché anche di questo stiamo parlando.

Come si vota?

I seggi saranno aperti dalle ore 15 alle 23 di sabato 8 giugno e dalle 7 alle 23 di

domenica 9 giugno. In concomitanza con le elezioni europee si svolgeranno le elezioni amministrative in oltre 3.900 comuni. Potranno votare tutti i maggiorenni. Fatelo, e fate la scelta giusta. Per il nostro futuro!

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