Fedriga esulta per la vittoria: "Non mi aspettavo il 64%, enorme fiducia dai cittadini"

Il presidente del Friuli Venezia Giulia gioisce per il netto successo: "Il risultato è merito della squadra. Voglio guardare avanti e lasciare una Regione ancora migliore"

Fedriga esulta per la vittoria: "Non mi aspettavo il 64%, enorme fiducia dai cittadini"

L'affermazione di Massimiliano Fedriga è stata nettissima. D'altronde il suo successo non era mai stato messo in discussione, anche se alla vigilia delle elezioni regionali non ci si aspettava una vittoria così larga. Il presidente del Friuli Venezia Giulia è stato confermato alla guida della Regione con oltre il 64% dei voti, una cifra che ha colto di sorpresa anche lo stesso candidato del centrodestra: "Non mi aspettavo un risultato di queste proporzioni. Sento il peso di rispondere all'enorme fiducia che mi è stata tributata dai cittadini".

Fedriga, in apertura della conferenza stampa organizzata nell'aula del Consiglio regionale, ha rivendicato con orgoglio di aver portato avanti una campagna elettorale senza ricorrere a slogan e promesse elettorali dai toni roboanti. Lo dimostra anche la sua volontà di guardare al lungo periodo, in prospettiva al prossimo decennio, piuttosto che alla prossima scadenza elettorale: "Voglio lasciare una Regione che abbia fatto altri importanti passi avanti".

Il presidente del Friuli Venezia Giulia ha riconosciuto che al trionfo si è arrivati grazie alla "squadra che ha governato negli ultimi cinque anni". A tal proposito ha voluto ringraziare anche le forze nazionali per aver "portato un loro indispensabile valore" e ha esplicitato l'auspicio che il responso delle elezioni regionali possa aiutare "il governo nazionale ad avere maggiore forza".

I singoli partiti del centrodestra possono vantare un risultato assai positivo: Fratelli d'Italia è cresciuta molto rispetto al 2018, la Lega è riuscita ad andare al di là delle aspettative e Forza Italia ha tenuto. Pure la lista di Fedriga ha ottenuto cifre ben superiori a quelle pronosticate. "Evidentemente abbiamo centrato l'obiettivo di recuperare consenso da chi aveva apprezzato il nostro lavoro ma magari non si riconosceva nei partiti tradizionali", ha annotato il presidente della Regione.

Alla fine l'affluenza, nonostante il calo rispetto a cinque anni fa, non è crollata anche grazie al confronto civile che si è tenuto tra i candidati in corsa. A farlo notare è stato lo stesso Fedriga, che ha sottolineato come il duello tra i partiti sia stato basato solo sui contenuti e sulle proposte di merito: "Non ho visto aggressione e attacchi personali. Questo forse ha permesso di contenere il calo rispetto ad altri territori".

Infine il presidente del Friuli Venezia Giulia ha ribadito che il suo intento è quello di promuovere

uno schema di proposta amministrativa alternativo alle solite campagne elettorali a cui ormai siamo abituati: "Nei primi 100 giorni continuerò a lavorare con l'impegno che ci ho messo negli ultimi cinque anni".

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