Fiamme Gialle dalla Lega Si cercano diamanti per oltre 200mila euro

La stretta degli inquirenti sui conti del Carroccio: gli uomini della Gdf hanno acquisito nuovi documenti. Si cercano i diamanti comprati da Belsito con i soldi del partito. Rosi Mauro smentisce. Indaga anche la Corte dei Conti

Fiamme Gialle dalla Lega Si cercano diamanti per oltre 200mila euro

Le Fiamme Gialle tornano nel quartier generale del Carroccio in via Bellerio a Milano. Oggi pomeriggio gli uomini della Guardia di Finanza hanno, infatti, acquisito nuova documentazione. Da quanto risulta dalle analisi fatte dagli inquirenti milanesi che indagano sulle distrazioni di fondi dalla casse del Carroccio, mancherebbero all'appello altri 200mila euro di diamanti acquistati dall’ex tesoriere Francesco Belsito con i soldi del partito.

Già nei giorni scorsi era emerso che gli inquirenti erano "a caccia" di lingotti d’oro per un valore complessivo di 200mila euro e di diamanti per 100mila euro. Oggi si è saputo che l'ex amministratore del Carroccio avrebbe, invece, comprato diamanti per un totale di 300mila euro. I militari della Guardia di Finanza sono nuovamenti stati nella sede della Lega per acquisire i bilanci degli ultimi anni del partito in modo da far luce sulle spese e sulle "pezze giustificative". Nei giorni scorsi la procura di Milano aveva, infatti, notificato al nuovo tesoriere Stefano Stefani un ordine di esibizione per avere accesso a questi documenti.

"Smentisco categoricamente il presunto acquisto di diamanti e oro con i soldi della Lega e mi vedo costretta ad adire le vie legali per tutelare la mia rispettabilità, onestà e onorabilita", ha detto Rosi Mauro parlando di una "ennesima fuga di notizie infondate, false e gravemente diffamatorie". L'ex presidente del sindacato padano aggiunge: "Non c’è limite al peggio, qui non c’entra un tubo la Lega ma c’è di mezzo la mia vita privata".

Nel frattempo anche la Corte dei Conti ha aperto un procedimento sul caso dei bilanci del Carroccio perché avrebbe avuto rimborsi elettorali non dovuti. Oggi pomeriggio il capo della Procura della Corte dei Conti lombarda, Antonio Caruso, si è presentato con altri due magistrati contabili nell’ufficio del procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, titolare dell'inchiesta insieme ai pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini. La "visita" serve ai magistrati contabili per prendere "contatti" per un eventuale scambio di carte necessario per il procedimento davanti alla stessa Corte dei Conti che ha aperto un procedimento autonomo rispetto a quello penale e relativo a un presunto danno erariale partendo dall’ipotesi di truffa ai danni dello Stato contestata dalla procura di Milano.

Secondo le indagini penali, infatti, Belsito "truccando" i bilanci del Carroccio avrebbe fatto ottenere al partito rimborsi elettorali non dovuti che, solo per il 2011, ammontano a circa 18 milioni di euro.

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