Figliuolo è il commissario alla ricostruzione in Romagna: la scelta del governo

Il Consiglio dei ministri ha ufficializzato la nomina per il Generale che ha già gestito l'emergenza Covid-19 nel 2021 dopo l'alluvione di maggio in quel territorio

Figliuolo è il commissario alla ricostruzione in Romagna: la scelta del governo
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Francesco Paolo Figliuolo è stato ufficialmente scelto dal governo Meloni come commissario per la ricostruzione dell'Emilia-Romagna dopo l'alluvione di maggio che ha devastato la regione nel mese dello scorso maggio insieme a parte delle Marche e della Toscana. La nomina è arrivata nella giornata odierna in occasione del Consiglio dei ministri che aveva come ordine del giorno un decreto legge con disposizioni urgenti per la ricostruzione sui territori colpiti dalle piogge. Il Generale di Corpo d'Armata era già stato commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 dopo la sostituzione di Domenico Arcuri decisa da Mario Draghi il 1° marzo 2021: Figliuolo aveva concluso quell'incarico il 31 marzo 2022, una volta terminati la campagna vaccinale lo stato di emergenza per la pandemia. Oggi guida il Comando operativo vertice interforze con il grado di generale di corpo d'armata con incarichi speciali. Salta quindi definitivamente l'ipotesi di affidare la responsabilità di commissario al presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Una scelta che il presidente dem non ha digerito fino in fondo, parlando di "scelta sbagliata" da parte del governo. Di tutt’altro avviso Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture: "Confido che verso di lui, scelto dal Governo, ci sia quella lealtà istituzionale fin ora mancata e cessino le polemiche alimentate da settimane da coloro che erano solo preoccupati di coprire le proprie responsabilità."

La carriera del Generale Figliuolo

Comandante del I Reggimento di artiglieria da montagna di Fossano negli anni 2004-2005, dal settembre 2009 all'ottobre 2010, Francesco Paolo Figliuolo ha ricoperto l'incarico di vicecomandante della brigata "Taurinense" per assumerne, senza soluzione di continuità, il comando fino all'ottobre 2011. Accumula poi svariate esperienze sia nel settore della formazione di base e avanzata degli ufficiali dell'esercito nella scuola di applicazione di Torino sia in quello della pianificazione operativa e dell'addestramento in ambito Nato (al Joint Command South di Verona). Per quanto riguarda l'ambito della logistica, Figliuolo ricopre anche la funzione di capo ufficio logistico del comando delle Truppe Alpine e, in seguito, il ruolo di capo ufficio coordinamento del IV Reparto Logistico dello Stato Maggiore dell'Esercito.

Le sue numerose onorificenze

Figliuolo ricopre quindi, sino al 5 novembre 2018, l'incarico di capo ufficio generale del Capo di Stato maggiore della Difesa, in un momento chiave di trasformazione delle forze armate in chiave interforze. Dal 7 novembre 2018 è comandante logistico dell'esercito. Di rilievo, inoltre, l'esperienza internazionale come comandante del contingente nazionale in Afghanistan, nell'ambito dell'operazione Isaf (ottobre 2004-febbraio 2005) e quella come diciannovesimo comandante delle forze Nato in Kosovo (settembre 2014-agosto 2015), nella stessa area di crisi balcanica che lo aveva già visto impegnato agli inizi degli anni Duemila.

Durante la sua carriera, Figliuolo è stato insignito di numerose onorificenze, fra cui una Croce d'oro e una Croce d'argento al merito dell'Esercito italiano e la decorazione di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia.

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