Una brusca accelerata al percorso di riforma del sistema di finanziamento pubblico dei partiti. È quella che vorrebbero i leader della maggioranza che, dopo una serie di colloqui telefonici, hanno dato mandato ai loro rappresentanti di preparare le prime norme in merito, da presentare già giovedì alle forze parlamentari, perché possano essere valutate, per poi passare subito all'individuazione del percorso di approvazione più rapido e più efficace.
Per discutere subito almeno le norme più importanti. Almeno le più urgenti, in un momento in cui lo scandalo dei rimborsi ai partiti occupa ampi spazi del dibattito interno al Paese.
Dalle colonne del Corriere della Sera, il segretario del Pdl Angelino Alfano torna sul meccanismo del finanziamento ai partiti e propone un sistema simile a quello del 5 per mille. I conti, sottolinea, "devono essere controllati dall'opinione pubblica", dai cittadini ai quali chiede "un protagonismo sempre maggiore".
Alfano chiede anche un iter veloce per la norma: si dovrà fare "prestissimo e bene.
Un decreto per essere convertito necessita 60 giorni, le Camere dovranno riuscire a varare la legge in un tempo minore". E si dovrà anche trovare il modo di affrancare "i partiti dalla spasmodica necessità di trovare soldi", mantenendo forme di finanziamento, ma anche "introducendo sanzioni e controlli che scoraggino l'abuso".
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